La Federal Aviation Administration, l’agenzia federale statunitense responsabile della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, ha approvato le linee guida per le nuove ispezioni sui modelli 737 Max 9 di Boeing.
Gli aerei in questione sono fermi dallo scorso 5 gennaio, il giorno in cui uno dei velivoli della flotta di Alaska Airlines perse un pezzo della fusoliera mentre era in volo, costringendo il pilota ad un atterraggio di emergenza. Da allora, gli oltre centosettanta 737 Max 9 sono fermi sulle diverse piste del Paese. L’approvazione delle nuove ispezioni da parte della FAA, rappresenta in tal senso il primo passo per rivedere presto gli aerei della Boeing in azione.
Allo stesso tempo, però, l’agenzia americana ha comunicato che non rilascerà ulteriori deroghe per consentire l’aumento di produzione degli aerei in questione, o almeno non durante il periodo in cui si svolgeranno i nuovi controlli.

“Incidenti come quello del 5 gennaio non dovranno verificarsi mai più”, ha dichiarato Mike Whitaker, amministratore della FAA, “La revisione approfondita che il nostro team ha completato, dopo diverse settimane in cui abbiamo raccolto tutte le informazioni del caso, dà a me e all’agenzia la fiducia necessaria per procedere alla fase di ispezione e manutenzione”. Stando a quanto spiegato da Whitaker, inoltre, i 171 aerei rimasti in pista in questi ultimi 20 giorni, saranno praticamente controllati pezzo per pezzo, sezione per sezione, proprio per evitare problematiche simili a quelle che generarono l’incidente ad inizio mese.
L’amministratore della FAA ha inoltre aggiunto: “Non accetteremo alcuna richiesta, da parte di Boeing, riguardante un’espansione della produzione, né approveremo linee di produzione aggiuntive per il 737 Max, almeno fino a quando non saremo certi che i problemi scoperti durante queste ispezioni siano stati risolti”.
“Boeing continuerà a collaborare in modo esaustivo e trasparente con la FAA, seguendo le loro direttive, mentre agiamo per rafforzare la sicurezza e la qualità del nostro prodotto”, ha comunicato la società produttrice del 737 Max 9, “Lavoreremo inoltre a stretto contatto con le nostre compagnie aeree clienti, mentre completano le procedure di ispezione richieste per riportare in servizio in sicurezza i loro aerei”.

“Noi voliamo su mezzi sicuri”, ha inoltre aggiunto David Calhoun, Ceo di Boeing, “Non mettiamo sul mercato velivoli nei quali non confidiamo al 100%”. Stando a quanto riferito dalla CNN, i controlli dei prossimi giorni dovrebbero durare circa 12 ore: Alaska Airlines, sfortunata protagonista dell’atterraggio d’emergenza del 5 gennaio, prevede addirittura di poter utilizzare nuovamente un primo modello di 737 già entro il weekend.
United Airlines, invece, conta di riavere i suoi 79 prototipi nel corso di questo fine settimana. “”Riporteremo in servizio ciascun aereo Max 9 una volta completato questo approfondito processo di ispezione”, ha dichiarato il vicepresidente esecutivo della compagnia, Toby Enqvist, “ci stiamo preparando per farci trovare pronti già nella giornata di domenica”.