Il Los Angeles Times, il più grande quotidiano della California e uno dei più grandi per diffusione in tutti gli Stati Uniti, licenzia 115 dipendenti. Il licenziamento era già stato ampiamente ventilato da diverse settimane – tanto da provocare uno sciopero di un giorno da parte della redazione. Si tratta di oltre un quarto dei membri dello staff il quale è stato avvisato lo scorso martedì che molti colleghi avrebbero smesso di lavorare nel mese di marzo.
Secondo il proprietario del giornale, il miliardario Patrick Soon-Shiong, i licenziamenti sono necessari a causa di gravi perdite finanziarie che hanno reso molto difficile sostenere il giornale: “circa 30 – 40 milioni di dollari all’anno sono stati persi senza fare progressi e senza ottenere finanziamenti necessari per portare avanti l’attività”, dichiara Soon-Shiong.
“Erano necessari cambiamenti drastici. La decisione di oggi è dolorosa per tutti, ma è imperativo agire con urgenza e adottare misure per costruire un giornale che possa essere più gestibile e fruttuoso per la prossima generazione. Ci impegniamo a farlo”, ha detto Soon-Shiong.
Tra i licenziati vi sono la responsabile dell’ufficio di Washington Kimbriell Kelly, il suo vice Nick Baumann, il capo del desk Finanza Jeff Bercovici, il responsabile del settore Libri Boris Kachka e il responsabile del settore Musica Craig Marks. Anche i dipartimenti di fotografia e sport hanno visto tagli drammatici, tra cui diversi fotografi pluripremiati.
Chris Argentieri, presidente e Chief Operating Officer del giornale – colui che gestisce tutti gli indirizzi strategici – ha sottolineato che il settore dell’informazione si è deteriorato negli ultimi anni, poiché sempre più consumatori si rivolgono a TikTok e ad altre piattaforme di social media per l’intrattenimento e l’informazione. Testate note e affermate tra cui NBC News, ABC News, CNN, Washington Post, Condé Nast e Buzzfeed News, hanno tutti perso membri del personale durante l’ultimo anno: “Un recente rapporto ci dice che purtroppo più di 2.500 posti di lavoro nel campo del giornalismo, sono scomparsi nel 2023” ha detto Argentieri.