È stato trovato morto suicida in Texas l’uomo sospettato di essere il serial killer che in due giorni ha ucciso otto persone a Joliet, in Illinois. Aveva 23 anni e si chiamava Romeo Nance.
Lo hanno ritrovato in un parcheggio dopo una vera caccia all’uomo attraverso gli Stati Uniti, che ha coinvolto diverse forze dell’ordine. A dare l’allarme sugli omicidi era stato il capo della polizia di Joliet, Bill Evans, annunciando in conferenza stampa che sette persone erano state uccise a colpi di arma da fuoco in due case di West Acres Road. I corpi erano stati scoperti dagli agenti di Evans mentre indagavano sulla morte di un’altra persona, un uomo ucciso alla periferia di Joliet; nelle vicinanze era anche stato ferito un altro uomo.
Nance è stato subito sospettato. Secondo la polizia guidava una Toyota rossa e abitava nello stesso isolato delle vittime; il collegamento con l’omicidio del giorno precedente era proprio la Toyota rossa.
Gli agenti entrati nelle case di West Acres Road, alla ricerca del proprietario dell’auto, si sono trovati davanti alla “peggiore scena del crimine della mia carriera, e faccio il poliziotto da 25 anni” ha detto Evans. Cinque persone morte in una casa, altre due in quella dirimpetto, membri della stessa famiglia.
Tardi lunedì sera, quando ormai da oltre 24 ore si era scatenata la caccia all’uomo in tutti gli Stati, la polizia di Joliet è stata avvertita che Nance era stato avvistato a Natalia, in Texas, a sud d San Antonio, 1.200 miglia da Juliet: oltre 18 ore di viaggio. Poco dopo, la notizia che Nance era morto dentro l’automobile a una stazione di servizio, apparentemente suicida, dopo essere stato fermato dalla polizia texana.
Il giovane era già stato arrestato per violenza nei confronti di una donna ed era in attesa di processo.