Entro il 2030, il livello dell’acqua intorno a Manhattan potrebbe alzarsi di 30 centimetri. Sono le conclusioni del New York City Panel on Climate Change (NPCC) al Consortium for Climate Risk in the Urban Northeast, dove si sono incontrati i maggiori esperti che studiano il clima e i rischi di inondazione della città e spronano gli stakeholder a finanziare ricerche a riguardo.
Non è tutto. Anche le temperature potrebbero subire un aumento, compreso fra i 2 e i 4,7 gradi. Questo significa che il fenomeno dell’evaporazione avviene più velocemente, causando sempre più spesso casi di siccità. Dall’altra parte, le precipitazioni saranno più frequenti, circa il 10 per cento in più, ma “non è da escludere” che potranno arrivare fino al 30 per cento. Tuttavia non è possibile prevederne la durata, la forza e quindi l’impatto.
Il livello del mare attorno a New York City è già salito di circa 40 centimetri negli ultimi 100 anni; molti hanno dato la colpa al peso dei grattacieli. Se le previsioni del NCPP fossero corrette, l’aumento del livello del mare sarebbe raddoppiato in soli trent’anni. Tuttavia non è la prima volta che gli esperti climatici dipingono a tinte fosche il destino della metropoli – già si era parlato di zone dell’isola sommerse entro il 2021, cosa che non si è verificata.
È ormai stato appurato da diverso tempo però che New York stia lentamente affondando. Ma le conseguenze di un possibile aumento del livello dell’acqua sarebbero secondo il rapporto molto più gravi di quanto sperimentato finora. “In caso di tempeste occasionali, se si aggiunge una trentina di centimetri sui livelli attuali, gli eventi che prima erano molto rari poi sarebbero molto più frequenti – ha spiegato il dottor Radley Horton, un esperto di clima della Columbia University, che partecipa alla NPCC. – Come per esempio, le inondazioni provocate dall’alta marea”.
Con l’aumento delle temperature, New York soffrirebbe sia per un maggior rischio di interruzioni di corrente sia per nuovi problemi di salute legati al caldo. Secondo un rapporto del 2023 della città, ogni estate muoiono prematuramente in media 350 newyorkesi a causa del clima torrido. Oltre a battere i record di temperatura a livello mondiale, l’anno scorso è stato anche il più caldo mai registrato dal 1800 per New York, che ha visto anche il gennaio più caldo mai registrato.