Un proiettile intelligente per armi a energia cinetica con il potenziale di cambiare completamente il panorama militare globale. È quello che gli esperti della Marina cinese sostengono di essere riusciti a sviluppare dopo che gli americani, tempo fa, avevano deciso di abbandonare il progetto.
Spinto da un formidabile cannone elettromagnetico, lo ‘shell’ può volare nel cielo alla velocità sbalorditiva di Mach 7, percorrendo 2.500 metri in un solo secondo e continuando a ricevere segnali del sistema di navigazione satellitare. Il suo raggio di errore nel colpire il bersaglio è di 15 metri, insufficiente per piccoli bersagli in movimento come i carri armati, ma più che sufficiente per bersagli più grandi come navi da guerra o porti.
La Marina statunitense aveva iniziato a lavorare al progetto nel 2012, con l’obiettivo di testarlo entro 5 anni. Tuttavia, dopo anni di stallo, nel 2021 le forze armate statunitensi avrebbero, almeno ufficialmente, definitivamente accantonato il piano.
“Non avevamo alcuna guida, nemmeno un’introduzione sommaria ai sistemi di navigazione dei missili guidati, in particolare alla componente di navigazione satellitare”, ha spiegato il team cinese, guidato dal professor Feng Junhong della Naval University of Engineering di Wuhan.
Sul campo di battaglia, le armi a lancio elettromagnetico hanno un potenziale ancora largamente inesplorato, potendo fornire una raffica di proiettili a prezzi ragionevoli, preservando la lunga gittata e la precisione dei missili. Missili che, questo sinora il problema principale, creano però anche un potente campo elettromagnetico dopo il lancio, che può danneggiare seriamente parti elettroniche sensibili come chip e antenne.
La Marina cinese ha recentemente rivelato una serie di progressi nel campo degli armamenti elettromagnetici, tra cui pioneristici sistemi di stoccaggio dell’energia, rivestimenti in leghe resistenti ad ambienti difficili, intricati sistemi di controllo e monitoraggio e approfonditi test di fuoco continuo.