Un’ovazione per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha partecipato alla cerimonia per Pesaro capitale italiana della cultura 2024 alla Vitrifrigo Arena della città marchigiana.
Il presidente è stato accolto dall’applauso e dalla standing ovation delle 8.000 persone, di cui 2.000 studenti, riunite al palasport. Ad aprire la manifestazione, l’inno nazionale.
Alla manifestazione presenti il sindaco Matteo Ricci, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Non è potuta intervenire, a differenza di quanto inizialmente previsto, la senatrice a vita Liliana Segre.
“Tanti verranno a Pesaro per incontrarvi, per conoscere il vostro patrimonio storico-artistico” ha detto il capo dello Stato nel suo discorso. “È una conseguenza di quella circolarità della cultura che non sopporta restrizioni o confini, che pretende il rispetto delle opzioni di ogni cittadino, che respinge la pretesa, di pubblici poteri o di grandi corporazioni, di indirizzare le sensibilità verso il monopolio di un pensiero unico. Se la cultura è sapere, creatività, emozione, passione, sentimento, ebbene, è il presupposto delle nostre libertà, inclusa quella di stare insieme”.
La città adriatica che vanta origini antichissime e diede i natali a Gioachino Rossini ospita ogni estate il Rossini Opera Festival e oltre ai suoi teatri è ricca di musei e palazzi. Il Parco San Bartolo si estende per dodici chilometri lungo la costa sull’Adriatico ed è una meta prediletta dai bird watchers. Città di cultura e anche naturalmente città di mare: Pesaro ha fatto dei suoi sette chilometri di spiaggia un esempio copiato in altre città europee, con la sua Bicipolitana, itinerario per le biciclette che congiunge per cento chilometri i quartieri della città, i lungomare, il lungofiume del Foglia.
