Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
January 19, 2024
in
News
January 19, 2024
0

I cognomi storpiati a Ellis Island? Solo un mito: tutta colpa del “Padrino”

Nessun nome veniva scritto al centro migranti sull'isola e quindi nessuno poteva essere cambiato

Alessandra QuattrocchibyAlessandra Quattrocchi
I cognomi storpiati a Ellis Island? Solo un mito: tutta colpa del “Padrino”

Migranti a Ellis Island /Ansa

Time: 3 mins read

Ellis Island, un nome che risuona nella psiche americana, soprattutto fra i discendenti dei migranti. Dall’isoletta nella baia di New York con il suo enorme centro di accoglienza e screening passarono oltre 12 milioni di immigrati nei 62 anni in cui restò aperto, dal primo gennaio 1892 al 12 novembre 1954. Italiani certo, ma anche irlandesi, tedeschi, polacchi, rifugiati ebrei di tutte le nazionalità e tanti altri venuti a popolare le Americhe alla ricerca del sogno; la maggioranza non tornò mai in patria.

Questi milioni di nuovi americani avevano nomi ricchi di lettere e sillabe difficili da pronunciare in inglese. Ma secondo uno studio del 2018 rilanciato in questi giorni, non è affatto vero che i frettolosi funzionari di Ellis Island avrebbero storpiato i cognomi dei migranti. Un mito, forse nato da una sequenza de Il padrino di Francis Ford Coppola.

Lo ricorda un post di Alex Tabarrok sul blog Marginal Revolution, citando uno studio di Rosemary Meszaros e Katherine Pennavaria, che scrivevano: “Contrariamente a quanto si crede comunemente, nessun cognome di immigrati è stato modificato, abbreviato, scritto male o “registrato in modo errato” a Ellis Island o in qualsiasi altro porto di ingresso americano”.

“Una domanda che emerge sempre negli studi genealogici è, perché i cognomi di molte famiglie sono diversi da quelli (presunti) originali? Spesso si sente dire che furono ‘cambiati a Ellis Island’, per insipienza o per cattiveria dei funzionari”. Questo non è plausibile secondo le autrici perché “nessun nome veniva scritto a Ellis Island; i nomi dei passeggeri in arrivo erano già scritti sulle liste degli imbarcati sulle navi, richieste dal governo federale”.

In realtà, sostiene lo studio, furono gli stessi immigrati o i loro discendenti ad anglicizzare i loro nomi, in genere durante l’iter di richiesta di cittadinanza. Lo studio inoltre rivela che – di nuovo, contrariamente al mito – questi immigrati non venivano trattati come bestiame sulle navi che li portavano in America, ma come clienti paganti.

Migranti in fila a Ellis Island / Ansa

Le compagnie di navigazione operavano come le odierne compagnie aeree, vendendo i biglietti a chi poteva permetterseli.  Rischiavano multe in caso di discrepanza tra i nomi riportati sul manifesto e quelli registrati al momento dello sbarco, il che costituiva un forte incentivo a garantire l’accuratezza.

Gli autori dello studio sottolineano inoltre che è comunque improbabile che i funzionari portuali, spesso della stessa etnia degli immigrati e assunti per le loro competenze linguistiche, costringessero gli immigrati ad anglicizzare i loro nomi o non fossero in grado di scriverli correttamente.

Gli Stati Uniti all’epoca – e fino al 1921 – accoglievano i lavoratori. Chi arrivava a Ellis Island almeno nei primi due decenni aveva ottime probabilità di entrare nel paese, e solo quelli che viaggiavano nelle stive in terza classe venivano sottoposti a un processo di selezione (secondo la Fondazione Ellis Island, i passeggeri di prima o seconda classe venivano accolti da un rapido controllo sulla nave, in base al principio che “chi poteva permettersi di comprare un biglietto di prima o seconda classe aveva meno probabilità di essere un peso per il sistema americano per motivo medici o legali”.)

Man mano che la migrazione aumentava anche le regole cambiavano. Nel 1875 fu proibito l’ingresso alle prostitute e agli ex detenuti. Nel 1882, ai condannati per motivi politici, “ai pazzi, agli idioti” e alle persone a rischio di essere un peso per lo Stato. Nel 1903 partì lo stop ai poligami e ai politici radicali, un segno del timore per i bolscevichi e gli anarchici (di cui fecero le spese Sacco e Vanzetti). Ma con tutto ciò, nell’isola, che oggi è un museo e un memoriale all’immigrazione di massa che formò la spina dorsale degli Stati Uniti, nemmeno un cognome sarebbe stato cambiato per colpa della pochezza dei funzionari.

Il museo a Ellis Island / Ansa
Share on FacebookShare on Twitter
Alessandra Quattrocchi

Alessandra Quattrocchi

Giornalista e scrittrice, si occupa di politica nazionale e internazionale, cultura, società lingua e letteratura Alessandra Quattrocchi is a journalist, essayist, videomaker and storyteller. She deals mainly in politics, literature and the arts.

DELLO STESSO AUTORE

I dazi di Trump tornano a minacciare l’Ue e tutti i produttori di smartphone

I dazi di Trump tornano a minacciare l’Ue e tutti i produttori di smartphone

byAlessandra Quattrocchi
Giorno della Vittoria, Putin a Mosca: “Russia ancora barriera contro nazismo”

Trump and Putin to Talk Today on Phone as U.S. President Plays Peacemaker

byAlessandra Quattrocchi

A PROPOSITO DI...

Tags: cognomi storpiatiEllis Islandmitomuseostoria
Previous Post

Scoperta una barriera corallina più grande del Vermont sulla costa est degli USA 

Next Post

Gov. Hochul Raises $4.6 Million during Campaign, Supported by Wealthy Donors

DELLO STESSO AUTORE

Cnn, colloquio Trump-Putin in corso da un’ora

Per l’Ucraina: attesa per la telefonata fra Trump e Putin

byAlessandra Quattrocchi
I democratici al Congresso pronti allo shutdown “anti-Trump”

Seduta notturna con ok per il “Big Beautiful Bill” di Trump

byAlessandra Quattrocchi

Latest News

Harvard ancora sotto accusa: ora è la matematica a diventare un caso politico

Harvard ancora sotto accusa: ora è la matematica a diventare un caso politico

byDania Ceragioli
Finale Champions: Inter travolta 5-0, il Psg è campione d’Europa

I nerazzurri si fanno asfaltare 5-0 dal PSG che vince la Champions League

byMarco Rosa

New York

Ritorna il Covid? La curva sale: serve un ultimo sforzo per uscire dal tunnel

New COVID Variant Detected in NYC Amid Concerns Over Vaccine Access

byAmelia Tricante
Travolti nel sonno da un camion dei rifiuti: un morto e un ferito a Long Island

Travolti nel sonno da un camion dei rifiuti: un morto e un ferito a Long Island

byCristiano Palladino

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Gov. Hochul Raises $4.6 Million during Campaign, Supported by Wealthy Donors

Gov. Hochul Raises $4.6 Million during Campaign, Supported by Wealthy Donors

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?