Nella serata di ieri, Donald Trump si è scagliato contro la CNN e la NBC, “colpevoli”, secondo l’opinione dell’ex presidente statunitense, di non aver trasmesso alcun pezzo del discorso tenuto in occasione della sua vittoria ai caucus dell’Iowa.
Il candidato repubblicano ha fatto riferimento all’episodio in questione nel corso di un comizio in New Hampshire, dove tra una settimana inizieranno le primarie.

“La scorsa notte è stata incredibile”, ha dichiarato Trump, “La NBC e la CNN si sono rifiutate di mandare in onda il mio discorso di vittoria perché sono dei disonesti e, francamente, penso che dovrebbero togliergli la licenza”. In realtà, le cose non sono proprio andate come ha spiegato l’ex presidente americano: delle due emittenti, infatti, CNN aveva trasmesso i primi nove minuti del discorso in Iowa, durato poco più di venti minuti, naturalmente tagliandone una parte per consentire ai presenti in studio di commentare le parole del candidato. NBC News, invece, ha mandato in onda l’apertura di Trump, per poi tornare in diretta per ulteriori cinque minuti.
Ciò che è certo, è che quella di ieri sera non è stata la prima volta in cui il candidato repubblicano si è scagliato contro alcuni dei media più importanti del Paese. Solo lo scorso autunno, Trump aveva chiesto un’indagine per “tradimento” nei confronti di Comcast, la società che detiene NBC News.
Nel corso degli anni, le affermazioni di Trump, spesso lontane dalla realtà dei fatti, hanno portato diverse emittenti statunitensi e numerose testate ad avere maggiore discrezione e cautela prima di riportare le sue parole. Già lo scorso aprile, quando l’ex presidente venne arrestato a New York, NBC rifiutò di trasmettere le parole rilasciate da Trump ai giornalisti presenti.

“Ovviamente, c’è una ragione per cui noi e altre testate giornalistiche abbiamo smesso di fornire una piattaforma live alle osservazioni dell’ex presidente Trump”, aveva spiegato Rachel Maddow, conduttrice di MSNBC, in occasione dei caucus in Iowa, “Il presunto vincitore ha appena cominciato a tenere il suo discorso. Lo terremo d’occhio, vi faremo sapere se ci saranno novità o qualcosa di degno di nota, qualcosa di importante. Non è certo un dispetto, né è stata una decisione facile da prendere. Ma per noi, come testata, c’è un costo nel trasmettere consapevolmente cose non vere. E’ un principio fondamentale della nostra attività. Per questo motivo, le osservazioni di Trump non saranno trasmesse qui in diretta”.