Secondo una recente indagine condotta dal gruppo per i diritti LGBTQ+ Letra S. il Messico è il paese al mondo, subito dopo il Brasile, in cui vengono commessi più omicidi nei confronti delle persone transgender: il gruppo ha documentato almeno 513 omicidi mirati negli ultimi sei anni.
Le autorità confermano che nelle prime due settimane del 2024, altre tre persone transgender sono state uccise nel Paese. Nel frattempo, i gruppi per i diritti civili stanno indagando su altri due nuovi casi.
Domenica scorsa, anche l’attivista e politica transgender Samantha Gómez Fonseca è stata uccisa con colpi di arma da fuoco all’interno di un’auto nel sud di Città del Messico, ha dichiarato la polizia. Il fatto ha suscitato una forte indignazione tra i membri della comunità LGBTQ+ che lunedì hanno manifestato a Città del Messico.
Il presidente Andrés Manuel López Obrador, entrato in carica il 1° dicembre 2023, ha promesso di condurre indagini più approfondite su questi crimini che sono evidentemente guidati da sentimenti di odio e intolleranza. Secondo i dati dell’Associated Press, la maggior parte dei reati in Messico, compresi questi omicidi, restano spesso irrisolti e impuniti: già dal 2013, in meno del 3% dei casi di omicidi di membri appartenenti alla comunità LGBTQ+ sono stati individuati i colpevoli e attuate le relative condanne.
Gli attivisti della comunità transgender e i relativi leader si trovano isolati nel loro diritto di rivolgersi alla giustizia.