Il procuratore generale della California Rob Bonta ha emesso un avviso indirizzato a tutte le scuole pubbliche dello Stato in cui comunica che le “politiche di outing forzato” sono da ritenersi incostituzionali.
Le politiche di divulgazione dell’identità forzata prevedono che le scuole informino i genitori, nel caso in cui gli studenti chiedano di utilizzare nomi diversi da quelli indicati sul loro certificato di nascita o abbiano assunto un genere diverso, anche senza il loro consenso.
Secondo il procuratore la linea intrapresa sulla “transizione sociale” viola le leggi statali che salvaguardano i diritti civili degli allievi transgender e li espone a danni fisici, emotivi e psicologici.
Bonta ha inoltre dichiarato: “L’allerta di oggi serve a ricordare a tutti i funzionari scolastici il loro dovere di garantire un ambiente di apprendimento sicuro e inclusivo, in particolare per i nostri allievi più vulnerabili e suscettibili di violenza e molestie. Al Dipartimento di Giustizia della California, continueremo a salvaguardare i diritti civili di tutti gli studenti”.
Nell’ultimo anno l’argomento è divenuto oggetto di scontri culturali nelle riunioni dei consigli scolastici. Bonta ha anche citato in giudizio, in via preliminare, la Chino Valley Unified School District Board of Education alla Corte Superiore di San Bernardino per le politiche adottate, ritenute particolarmente “aggressive”.
Il procuratore sostiene che rivelare l’identità di uno studente potrebbe divenire pericoloso, i parenti potrebbero non accettarli o addirittura rifiutarli. “Sappiamo cosa ci dicono i dati: il 15% dei giovani transgender e di genere non conforme viene cacciato o scappa di casa e il 10% è stato picchiato dai membri della propria famiglia”.
La presidente del consiglio scolastico della Chino Valley Sonja Shaw – citata pure lei in giudizio – ha fatto sapere che i genitori hanno il diritto di sapere se i loro figli vogliono cambiare il loro genere e che porterà avanti la sua battaglia.
Anche Equality California, la più grande organizzazione statale per i diritti civili LGBTQ+ della nazione, attraverso il suo direttore esecutivo Tony Hoang ha rilasciato una dichiarazione al riguardo:
“Nel 2023, abbiamo assistito a un aumento della retorica anti-LGBTQ+ da parte degli estremisti di estrema destra in California, che ha portato a attacchi diretti contro i nostri giovani sotto forma di politiche di outing forzato che escludono gli studenti transgender senza il loro consenso e tentativi di censurare o vietare libri e programmi di studio che menzionano anche solo le persone LGBTQ+. I giovani già vulnerabili non dovrebbero essere soggetti a molestie e danni ancora maggiori nei loro ambienti di apprendimento”.