Il Field Museum di Chicago, uno dei più grandi musei di storia naturale del mondo, ha coperto le esposizioni di oggetti culturali appartenenti ai Nativi Americani nel rispetto delle nuove norme entrate in vigore il 12 gennaio, che impongono ai musei e alle istituzioni di ottenere il consenso delle comunità prima di esporre reperti a loro appartenuti.
I reperti in questione si trovano all’interno delle vetrine che occupano gli spazi del “Robert R. McCormick Halls of the Ancient Americas” comprese quelle della “Alsdorf Hall of Northwest Coast and Arctic Peoples”, che raccolgono oggetti soprattutto religiosi, provenienti da diversi luoghi degli Stati Uniti.
Le nuove regole sono parte integrante della legge “Native American Graves Protection and Repatriation Act, (NAGPRA)” nata in origine negli anni Novanta con l’obiettivo di facilitare la protezione ma anche l’eventuale diritto alla restituzione di resti e oggetti culturali dei nativi ai legittimi discendenti.
I recenti aggiornamenti del NAGPRA richiedono quindi il consenso dei discendenti lineari e delle tribù native americane o delle organizzazioni native hawaiane (NHO) affinché i loro oggetti sacri, gli oggetti funerari e i resti umani possano essere esposti alla vista di tutti.
Attualmente il museo è in attesa di consultare le comunità per ottenere l’approvazione a esporre regolarmente questo prezioso patrimonio culturale.