Mahindra Racing, scuderia indiana della Formula E, ha deciso di fare dietrofront, “licenziando” la propria influencer ed ambasciatrice ufficiale, Ava Beyond, generata con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Solo pochi giorni fa, più precisamente il 9 gennaio, il team aveva presentato il nuovo progetto alla stampa ed ai tifosi, annunciando che la testimonial virtuale avrebbe “mostrato il viaggio della squadra nel campionato mondiale ABB FIA Formula E, e verso un futuro più sostenibile per il nostro pianeta”. Ava Beyond era stata creata tramite i software di Midjourney e Leonardo AI: la società automobilistica aveva deciso di lanciarla anche sui social network, aprendo i suoi account ufficiali, in modo da tenere continuamente aggiornati gli appassionati.
“Avere Ava,- avevano spiegato i vertici della società- un’influencer fortemente associata a noi, che documenta il nostro percorso, ma con un appeal più ampio per aiutare a promuovere i nostri valori fondamentali come organizzazione, è un progetto di cui siamo estremamente entusiasti”
In sole poche ore, però, il piano di Mahindra ha ricevuto numerosissime critiche da parte di appassionati ed addetti ai lavori, che hanno “accusato” la società di essersi affidata ai servizi di un robot invece di assumere una donna in carne ed ossa, magari in cerca di lavoro o in difficoltà economiche. Oltre ai tifosi, anche diverse personalità autorevoli del panorama del Motorsport si sono dette deluse dalla discutibile scelta della scuderia indiana.
La giornalista Devin Altieri, ad esempio, ha dichiarato sui propri canali social: “Mahindra ha creato un ambasciatore del team dotato di intelligenza artificiale, invece di assumere semplicemente una donna vera, reale, per ricoprire quel ruolo. Tutto ciò è incredibilmente sbagliato”. “Non sono un’esperta di AI, ma tutto ciò che vedo comporta un enorme consumo di energia”, ha invece comunicato la collega Alanis King, “Non è sbagliato definirla Regina delle tecnologie sostenibili?”.
Dopo centinaia di commenti negativi e le numerose critiche ricevute su Instagram e non solo, la scuderia ha deciso di fare dietrofront, “licenziando” immediatamente la propria testimonial virtuale, proprio alla vigilia della prima gara della stagione di Formula E, che si terrà a Città del Messico.
“Il cuore di Mahindra Racing è costituito dalla diversità, dall’inclusione e dall’innovazione”, ha infine dichiarato Frederic Bertrand, CEO del Team, “Il nostro programma di influencer AI è stato progettato tenendo conto di questa innovazione. I vostri commenti hanno un valore enorme. Li abbiamo ascoltati, compresi ed abbiamo deciso di interrompere il progetto”.