L’ex cardinale cattolico Theodore McCarrick, accusato di aver molestato sessualmente un 18enne nel 1977, è stato giudicato non competente per sostenere un processo in quanto affetto da demenza senile.
A stabilirlo è stato il giudice del Wisconsin David Reddy, secondo cui il 93enne ex-prelato – già sospeso a divinis da Papa Francesco nel 2019 dopo un’indagine interna della Santa Sede – è troppo anziano per stare in giudizio.
Una perizia condotta dallo psicologo Kerry Nelligan ha stabilito infatti che McCarrick soffrirebbe di “deficit significativi nella memoria e nella capacità di trattenere le informazioni”, il che lo rende incapace di partecipare in modo significativo alla propria difesa.
Nel 2021 McCarrick è diventato il primo cardinale cattolico statunitense a dover rispondere in tribunale civile di accuse di abusi su minori, dopo che i procuratori del Massachusetts lo avevano citato in giudizio per aver abusato sessualmente di un ragazzo di 16 anni. Nell’aprile 2023, è poi emerso un altro caso – quello del Wisconsin – relativo a un 18enne palpeggiato.
Dopo essere finito al centro di alcune inchieste giornalistiche relative proprio ai presunti abusi omosessuali su minori e adulti, nel 2019 l’ex arcivescovo di Washington è stato scomunicato dal clero cattolico romano (che tuttavia, ai tempi di Giovanni Paolo II, lo avrebbe promosso pur sapendo delle denunce a suo carico).
La decisione in Wisconsin fa seguito all’archiviazione dell’altro caso di violenza sessuale a livello nazionale contro McCarrick in Massachusetts per analoghi motivi.
Mitchell Garabedian, avvocato della presunta vittima in entrambi i casi, in una dichiarazione ha definito il suo cliente “un coraggioso e determinato sopravvissuto agli abusi sessuali del clero che continuerà a cercare giustizia” attraverso cause civili a New York e nel New Jersey.