Un cittadino americano è stato arrestato in Russia con accuse legate al traffico di stupefacenti che potrebbero costargli fino a 20 anni di carcere. Ad annunciarlo sono state martedì le autorità giudiziarie di Mosca.
Robert Romanov Woodland è stato posto in detenzione fino al 5 marzo per acquisto e possesso illegale di droga, secondo quanto annunciato dal tribunale distrettuale di Ostankino a Mosca. Il sito web russo Mash ha specificato che Woodland, 32 anni, è stato accusato di aver tentato di produrre e vendere sostanze illecite su vasta scala nel Paese est-europeo.
Dell’arrestato finora si sa che avrebbe doppia cittadinanza russa e americana e che lavorato come insegnante d’inglese in Russia, come emerge dal suo profilo Facebook. Nel 2020, l’uomo aveva raccontato al quotidiano Komsomolskaya Pravda di essere stato adottato nel 1993 da cittadini statunitensi da un orfanotrofio di Perm, negli Urali, e portato a vivere in America, anche se qualche anno dopo avrebbe scelto di tornare in Russia per trovare la sua madre biologica.
Woodland si aggiunge alla cospicua lista di cittadini americani detenuti in Russia – che include tra gli altri il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich e l’ex marine Paul Whelan, entrambi ingiustamente incarcerati secondo il Dipartimento di Stato USA. Da circa due anni le autorità statunitensi hanno avvertito tutti i connazionali di lasciare immediatamente la Russia.