Si è trattato di un “cyber sequestro” internazionale. Così la polizia dello Utah ha definito la recente scomparsa dello studente cinese Kai Zhuang, che si trova negli Stati Uniti per un progetto di scambio accademico. Zhuang è stato localizzato dalle squadre di ricerca, descritto da un comunicato stampa del capo della polizia di Riverdale, Casey Warrencome, come “vivo ma molto infreddolito e spaventato”.
Il comunicato specifica che Zhuang è stato trovato, sotto indicazioni dei sequestratori, in una zona boschiva chiuso all’interno di una tenda in cui non c’erano fonti di calore ma solo una coperta termica, un sacco a pelo, cibo e acqua limitati e diversi telefoni utilizzati per il sequestro. Lo studente, al momento del soccorso, ha manifestato il desiderio di parlare con la sua famiglia per garantire la loro sicurezza e ha chiesto un cheeseburger caldo.
Zhuang è stato segnalato come disperso il 28 dicembre quando i suoi genitori, ancora in Cina, hanno contattato la sua scuola superiore dicendo di aver ricevuto una foto che indicava il rapimento seguita da una richiesta di riscatto di $80.000.
L’FBI ha subito informato la polizia di Riverdale della preoccupante tendenza del “cyber sequestro” mirato agli studenti stranieri, soprattutto quelli provenienti dalla Cina. I rapitori costringono le vittime a isolarsi, monitorandole attraverso videochiamate e convincendole a scattare foto da inviare alle famiglie per poi chiedere il riscatto.
Nel corso delle indagini portate avanti nella residenza di Zhuang, la famiglia ospitante ha dichiarato di non essere a conoscenza della sua scomparsa. Gli investigatori hanno determinato come il ragazzo fosse stato sotto il controllo dei sequestratori per otto giorni prima della scomparsa.
Seguendo gli indizi, le autorità hanno concentrato la loro ricerca nell’area del Brigham City Canyon, dove un sergente della polizia di Riverdale ha scoperto la tenda di Zhuang mentre stava scalando il versante di una montagna. L’inchiesta in corso sottolinea la gravità del cyber sequestro contro gli studenti stranieri, tanto che il comandante Warren, durante uno dei suoi interventi di aggiornamento sul caso, ha esortato gli studenti a fidarsi della polizia per la loro protezione e di collaborare con le autorità per garantire la sicurezza dei ragazzi sia in patria che all’estero.