L’intelligenza artificiale sbarca al Massachusetts General Hospital di Boston, direttamente da Siena. La struttura statunitense, infatti, adotterà la nuova tecnologia della società QuestIT, capitanata da Ernesto Di Iorio: si tratta del primo avatar conversazionale nel settore sanitario, denominato Katherine, in grado di comprendere e parlare il linguaggio medico.
Il virtual twin entrerà in servizio presso l’ospedale americano nei primi mesi del 2024, andando a far parte del programma Raising Healthy Hearts, il cui compito sarà quello di salvaguardare la salute cardiovascolare di bambini e adolescenti, proteggendoli da problematiche molto serie come l’ipertensione e il colesterolo alto. Katherine potrà dunque parlare direttamente con i giovani pazienti, formulandone i rispettivi quadri clinici che saranno successivamente messi a disposizione di cardiologi, esperti metabolici, nutrizionisti, psicologi comportamentali e coach sanitari.

Lo scopo di questa nuova tecnologia, naturalmente, è quello di venire incontro alle esigenze dei bambini e dei ragazzi costretti a combattere con problemi di salute legati al loro peso, una situazione alquanto comune tra gli adolescenti negli Stati Uniti.

“Velocità, immediatezza e precisione, questi sono i vantaggi correlati dall’inserimento di un digital human all’interno di un contesto operativo come quello sanitario”, ha dichiarato Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT, “Katherine è in grado di gestire in autonomia le cartelle cliniche presenti nel sistema di archiviazione dell’ospedale e conversare in autonomia con pazienti e medici in maniera precisa ed efficace, riducendo eventuali problemi legati alla privacy e al trattamento di dati personali. Ciò dimostra che l’AI può essere un più che valido alleato, nella lotta contro malattie e virus”.
“L’intelligenza artificiale è il presente e sarà il futuro della medicina”, ha invece spiegato Oscar Benavidez, primario del reparto di cardiologia del Massachusetts General Hospital, “Katherine ha un grande potenziale per essere un valido alleato nella lotta contro le malattie cardiovascolari che stanno diventando sempre più comuni anche tra i giovani. Gli specialisti dell’ospedale e i pazienti saranno in grado di dialogare con lo stesso avatar. Grazie proprio al continuo confronto, l’assistente virtuale sarà capace di creare report accurati, partendo da un semplice insieme di documenti e file, e di estrarre dati e informazioni utili”.

Nella pratica, dunque, il Massachusetts General Hospital invierà una comunicazione via mail ad un campione specifico di famiglie con bambini e adolescenti che hanno già manifestato fattori di rischio per la salute, come ipertensione a riposo, colesterolo alto e problemi legati al sonno. Nella mail, un link rimanderà alla pagina web dove Katherine assisterà loro nel compilare due questionari, utili a comprendere le abitudini alimentari dei pazienti e il contesto sociale e psicologico in cui vivono.
I dati verranno inoltrati ad un team di specialisti composto da cardiologi, nutrizionisti e psicologi. Il large language model specializzato utilizzato da Katherine sarà anche in grado di gestire le cartelle cliniche presenti nel sistema di archiviazione dell’ospedale, e utilizzerà le informazioni in esse contenute per conversare in autonomia con pazienti e medici, garantendo allo stesso tempo il rispetto della privacy.