Sarebbero almeno 70 le persone uccise in un attacco israeliano che ha colpito il campo profughi di al-Maghazi, nel centro della Striscia, nella serata di domenica. Lo dichiara il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Secondo un portavoce del ministero, il bilancio si aggraverà vista la quantità di famiglie che vivono nell’area, e il bombardamento ha distrutto almeno tre edifici.
Secondo alcuni media israeliani e arabi, l’Egitto ha presentato una nuova proposta per un cessate il fuoco fra Israele e Hamas.
Decine di persone ferite sono state trasportate d’urgenza al centro medico più vicino, l’ospedale Al-Aqsa. Immagini sul luogo mostrano bambini col viso coperto di sangue e sacchi con cadaveri fuori dall’ospedale.
Secondo la Mezzaluna rossa palestinese, “intensi” bombardamenti israeliani hanno portato alla chiusura delle strade principali fra Maghazi e altri due campi profughi, Al-Bureij and Al-Nuseirat, ostacolando il lavoro delle squadre di soccorso.
L’esercito israeliano ha dichiarato alla BBC che sta esaminando le informazioni sul bombardamento: “Abbiamo ricevuto notizie di un incidente nel campo di Maghazi. Nonostante le sfide poste dai terroristi di Hamas che operano all’interno di aree civili a Gaza, l’IDF (Israeli Defence Force) si impegna a rispettare la legge internazionale, inclusi i passi possibili per minimizzare il danno ai civili”.
Secondo il ministero della Salute di Gaza, oltre 20.000 persone sono state uccise a Gaza, per lo più donne e minorenni, e 54.000 ferite dal 7 ottobre, quando Israele ha scatenato la sua caccia ad Hamas dopo l’efferato attacco di Hamas e altri gruppi estremisti in territorio israeliano che ha ucciso 1.200 persone e portato alla cattura di circa 240 ostaggi.