E’ stato ritrovato in Texas, dalle autorità statunitensi, Roberto Coppola, il quarantatreenne milanese scomparso misteriosamente in Canada, nel 2016.
La sua sparizione era stata denunciata alle forze dell’ordine italiane dalla madre, Anna Maiorano, ma le ricerche, in tutti questi anni, non avevano mai portato ad alcun risultato concreto. La donna, però, non si è mai arresa, rivolgendosi in più occasioni anche agli organi di stampa ed a varie trasmissioni televisive, tra cui “Chi l’ha visto?”.
“Sono una mamma disperata, non ho più notizie di mio figlio”, dichiarò la signora ai microfoni della nota trasmissione Rai, “Di lui non si ha più nessuna traccia, sono state fatte delle ricerche inutili e il pubblico ministero di Milano ha chiuso il caso. Le persone che l’hanno conosciuto non hanno sue notizie dal giorno in cui ho smesso di sentirlo io. Vorrei un aiuto da chiunque lo avesse visto o sentito”.
Prima di sparire nel nulla per sette lunghi anni, Coppola aveva viaggiato a lungo, vivendo per un periodo in nord Europa: successivamente, si trasferì a Calgary, la città più grande della provincia canadese dell’Alberta, dove lavorava come cuoco. E’ proprio qui che, nel 2016, l’uomo fece perdere ai propri cari le proprie tracce, senza alcun preavviso. Naturalmente, in un primo momento, i suoi familiari avevano pensato al peggio: con il passare degli anni, quasi tutti avevano rinunciato all’idea di poter riabbracciare ancora una volta l’uomo, visti i continui risultati negativi delle ricerche, tranne, naturalmente, la propria madre.
La situazione è cambiata ancora una volta lo scorso 25 agosto, quando la donna è stata ascoltata nuovamente dagli agenti della Squadra Mobile di Milano. Una volta raccolte le deposizioni della signora, la Questura del capoluogo lombardo comunicò: “L’Autorità giudiziaria, particolarmente sensibile a questo tipo di episodi, ha avviato un’attività in campo internazionale attraverso rogatorie giudiziarie verso il Canada e gli Stati Uniti, paesi ove vi erano le ultime tracce dello scomparso”.
Negli ultimi mesi, inoltre, le forze dell’ordine italiane hanno lavorato in sinergia con i colleghi della Norvegia e con quelli dei due paesi nordamericani in questione, per cercare di reperire ulteriori notizie sul quarantatreenne. Grazie alla direzione dell’Esperto per la Sicurezza presso l’Ambasciata d’Italia a Washington DC, le ricerche sul territorio statunitense hanno finalmente dato l’esito sperato: Coppola è stato infatti ritrovato in Texas, dove si era trasferito, già da qualche anno, a bordo di un camper.
Fortunatamente, il quarantatreenne milanese è in buone condizioni di salute: le autorità statunitensi, nelle ultime ore, lo hanno informato di tutti gli appelli e delle varie richieste d’aiuto promosse dalla sua famiglia in questo lunghissimo periodo. Vedremo se, nei prossimi giorni, il cuoco milanese si rimetterà in contato con i suoi cari. Restano da chiarire, ora, le motivazioni che portarono l’uomo a far perdere le proprie tracce in quella giornata di sette anni fa.
“Sono rinata”, ha invece dichiarato la signora Maiorano una volta venuta a conoscenza del ritrovamento del figlio, “Sono stati anni in cui alternavo la rassegnazione alla speranza. Le motivazioni per cui per tutto questo tempo non si è fatto sentire me le spiegherà quando ci vedremo. Ora sono solo felice che stia bene”.