Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
December 16, 2023
in
News
December 16, 2023
0

La proposta fallita: quando Israele provò a spostare i palestinesi in Paraguay

Il Mossad era allora, come anche oggi, molto attivo in America Latina

Eric SalernobyEric Salerno
La proposta fallita: quando Israele provò a spostare i palestinesi in Paraguay

Golda Meir - wikimedia

Time: 3 mins read

Se fosse stato per l’Ucraina Golda Meir, naturalizzata israeliana, quarto premier d’Israele, donna “con le palle” – dicevano di lei – e il Mossad il problema dei palestinesi di Gaza sarebbe stato risolto molti anni fa. Non è stata mai smentita l’operazione trasferimento in Paraguay concordata dal suo governo di Tel Aviv con il feroce presidente-dittatore Alfredo Stroessner, figlio di un emigrato tedesco responsabile dell’omicidio di migliaia di paraguaiani, compresi gli indigeni. Pochi anni fa un noto giornalista israeliano scoprì i documenti relativi a un piano, in parte attuato, per “incoraggiare” gli abitanti della striscia di Gaza a trasferirsi in Paraguay. Dollari e non bombe massicce. Famiglie intere e non distrutte, decimate come quelle che restano oggi, in buona parte senza casa e senza futuro. Eravamo nel 1969.

Il Mossad era allora, come anche oggi, molto attivo in America Latina. Il continente era una specie di specchio della vecchia Europa. Vi avevano trovato rifugio molte vittime della guerra. E anche molti responsabili del conflitto e soprattutto dell’Olocausto, come Adolf Eichmann, considerato il maggiore responsabile del genocidio degli ebrei. In Paraguay, in mezzo ad molto altri nazisti, viveva il famigerato medico Josef Mengele. Lui come tanti altri erano nell’obbiettivo del più importante organizzazione dei servizi segreti israeliani. Ucciderli o utilizzarli? Lasciar perdere il passato e guardare al futuro? Gaza era sul piatto, allora, con la sua popolazione relativamente bassa. Della Cisgiordania non si parlava ancora.

Secondo i verbali di una riunione di gabinetto del 1969 scoperta pochi anni fa dal giornalista Eran Cicurel, l’allora primo ministro Golda Meir disse ai presenti: “Dobbiamo prendere una decisione, ed è molto importante che tutti siano d’accordo su di essa”. L’allora capo del Mossad Zvi Zamir prese la parola per spiegare che il Paraguay sarebbe stato disposto ad accettare “60.000 arabi musulmani che non sono comunisti, secondo la loro definizione”. Allora gli occupanti della striscia erano circa 600 mila, circa un quarto di quelli attuali. L’idea israeliana era di invitarli tutti ad andare altrove.

Con una manciata di dollari nelle tasche. Più o meno quello che oggi il governo di Benjamin Netanyahu chiede alla comunità internazionale per mettere in salvo, da qualche parte, i palestinesi di Gaza che saranno ancora vivi dopo i massicci bombardamenti della striscia. Secondo il protocollo del 1969, Israele avrebbe sostenuto le spese di viaggio dei palestinesi diretti in Paraguay e avrebbe dato a ogni persona 100 (cento) dollari. Altre trentatré (33) dollari a persona dovevano andare al governo del Paraguay. Al momento della firma dell’accordo, Israele avrebbe pagato 350.000 dollari per coprire i costi di 10.000 emigrati. Stroessner accettò di concedere ai 60.000 palestinesi lo status di residenza immediatamente all’arrivo e la cittadinanza entro cinque anni. L’intero importo che Israele doveva pagare era di 33 milioni di dollari.

Per il capo del Mossad, era un buon affare. “Consiglio, in base agli accordi con il governo paraguaiano, che vedo piuttosto affidabile, di farlo”, disse Zamir. “Stiamo usando le connessioni che abbiamo e si sono dimostrate utili… Il nostro rappresentante sul campo ha incontrato il presidente”. Il piano fu un fallimento e solo trenta palestinesi si trasferirono in Paraguay. Nel 1970, due di loro spararono e uccisero Edna Peer, che lavorava all’ambasciata israeliana ad Asuncion. Morì, con lei anche l’accordo ma non l’idea di trasferimento. Non si è mai saputo se in cambio dell’intesa Israele avesse accettato una richiesta precisa dello stato sudamericano: basta con la caccia ai nazisti, ai criminali di guerra tedeschi nel paese.

Si sa che nel 1968, con il permesso dell’allora primo ministro Levi Eshkol, Zamir ridusse gli sforzi per trovare i nazisti in tutto il mondo a causa di fondi insufficienti. E dal 1969, Israele non ha più cercato di eliminare i nazisti in Sud America. Nel 1971, la cacciatrice nazista Tuvia Friedman chiese che Israele catturasse Mengele, in Paraguay, ma le autorità non lo fecero. Negli anni ’80, Benno Varon, che era ambasciatore in Paraguay al momento dell’accordo, disse di essere a conoscenza di un piano per catturare Mengele che fu poi annullato. Quando Varon disse ai suoi superiori di sapere dove si trovano i criminali di guerra nazisti, gli fu detto: “Sei un diplomatico, non un cacciatore nazista”.

Share on FacebookShare on Twitter
Eric Salerno

Eric Salerno

Giornalista ed esperto di questioni africane e mediorientali, è stato corrispondente de 'Il Messaggero' da Gerusalemme per quasi trent'anni.

DELLO STESSO AUTORE

Netanyahu ringrazia Orban, ‘Cpi corrotta, importante opporsi’

Le proteste interne spaccano Israele sempre più solo in Medio Oriente

byEric Salerno
Israele, ‘da ripresa offensiva a Gaza colpiti 600 obiettivi’

Gaza sotto assedio: il genocidio denunciato da B’tselem

byEric Salerno

A PROPOSITO DI...

Previous Post

UNCA Awards 2023: a Casa Cipriani premiati giornalisti e ambasciatori ONU

Next Post

Elon Musk con un figlio in spalla ad Atreju: “Italiani fate più bambini”

DELLO STESSO AUTORE

Netanyahu vede Musk a Washington

Il popolo israeliano contro Netanyahu: “Se si votasse oggi verrebbe sconfitto”

byEric Salerno
Netanyahu ascolta e sorride: Trump ridisegna Gaza a modo suo

Trump minaccia Hamas, ma Israele usa la stessa tattica sui cadaveri

byEric Salerno

Latest News

Chinese port / Ansa

China Exports to U.S. Grind to a Halt: No Ships Left Its Ports in Past 12 Hours

byGrazia Abbate
Porto e container in Cina / Ansa

Calo nei traffici tra Cina e USA, dazi e tensioni rallentano gli scambi

byGrazia Abbate

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Elon Musk con un figlio in spalla ad Atreju: “Italiani fate più bambini”

Elon Musk con un figlio in spalla ad Atreju: "Italiani fate più bambini"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?