Gli investigatori dell’FBI hanno deciso di riesumare il corpo di una donna uccisa nel 1969 dopo la messa in onda da parte di Netflix di una docu-serie intitolata “The Keepers”, in cui si parla dell’omicidio rimasto irrisolto.
Il caso, che ha ottenuto una rinnovata attenzione dopo l’uscita del documentario, mette in relazione la scomparsa di Joyce Malecki con quella di una suora trovata morta, nel gennaio del 1970, per un trauma causato da un oggetto contundente.
Joyce Malecki si era recata a fare shopping natalizio in un centro commerciale alla periferia di Baltimora senza più rientrare a casa. Il suo cadavere venne rivenuto in una vicina base militare alcuni giorni dopo, e l’autopsia stabili che la causa della morte era da ricondursi a strangolamento.
Anche suor Cathy Cesnik era uscita per fare la spesa, e non fece più ritorno al convitto in cui viveva. Il suo corpo venne poi trovato in avanzato stato di decomposizione in un fosso a Lansdowne. Le indagini svolte all’epoca rilevarono che la religiosa stava per sporgere denuncia su un potente giro di prostituzione gestito da sacerdoti e polizia.
Nel 2017, gli investigatori avevano riesumato anche il corpo di un sacerdote cattolico, padre Joseph Maskell, per capire se il suo DNA fosse compatibile con quello rilevato sulla scena del delitto di suor Cesnik, senza però trovare alcuna corrispondenza.
Cesnik secondo il documentario era stata uccisa perché a conoscenza degli abusi perpetrati dal sacerdote ai danni di studenti di un liceo cattolico dove entrambi lavoravano. Un’inchiesta svolta dalla CBS di Baltimora aveva rivelato che molte di quelle presunte vittime si erano confidate con la suora poco prima del suo omicidio.
Anche le odierne indagini su Joyce Malecki cercano di indagare su un eventuale legame con il sacerdot;, la donna quando era giovane frequentava la stessa chiesa in cui Maskell esercitava. La famiglia della donna ha però fatto sapere di non avere alcuna prova diretta che suggerisca che la loro congiunta sia stata fra le vittime del religioso.
A inizio anno, l’ufficio del procuratore generale del Maryland ha pubblicato un rapporto in cui evidenzia decenni di abusi sessuali su minori all’interno dell’arcidiocesi di Baltimora e ha identificato padre Maskell come uno dei principali abusatori.
Sempre secondo il rapporto avrebbe causato violenza a almeno 39 ragazze e sarebbe stato trasferito da St. Clement alla Keough High Scholl senza che l’arcidiocesi disponesse alcun provvedimento a suo carico. Il sacerdote, deceduto nel 2001, aveva sempre negato le accuse e non è mai stato incriminato penalmente.