Resa dei conti alla Commissione della Camera che indaga sugli affari di Hunter Biden.
Il figlio del presidente è stato convocato dai parlamentari repubblicani per una deposizione in una udienza a porte chiuse. Un fatto questo contestato da Hunter Biden che accusa i commissari di rivelare falsità, di selezionare frasi fuori del contesto in cui sono state dette, di editare le email e i messaggini telefonici per poi rilasciarli alla stampa. Vuole l’udienza, ma che sia aperta, sotto i riflettori dell’opinione pubblica, per evitare le falsità e le distorsioni dei fatti che vengono poi raccontati dai parlamentari.
Sulla scalinata del Congresso il figlio del presidernte ha drammaticamente denunciato la strumentalizzazione politica della sua tossicodipendenza che i repubblicani stanno portando avanti cercando, senza nessuna prova, di implicare il padre nelle sue transazioni d’affari. E’ a disposizione per deporre, ma entrerà in aula solo se l’udienza sarà pubblica.
“Per sei anni sono stato preso di mira dall’implacabile macchina del fango di Trump – ha detto Hunter Biden – la mia risposta è sono qui”. “I repubblicani non vogliono un processo aperto in cui tutti possano vedere le loro tattiche, esporre le loro indagini infondate o ascoltare quello che ho da dire – ha detto Biden – Di cosa hanno paura? Io sono qui.”
Il deputato James Comer del Kentucky, presidente della Commissione di sorveglianza della Camera, ha affermato che i repubblicani si aspettano “piena collaborazione” con la deposizione a porte chiuse. Ha indicato che la Camera accuserà Hunter Biden di oltraggio al Congresso se non si presenterà in aula.
Per mesi, i repubblicani hanno portato avanti le indagini cercando di collegare il presidente Joe Biden agli affari di suo figlio Hunter. Finora non sono riusciti a scoprire prove che implicassero il presidente con gli affari del figlio. Ma sono sorte domande sull’etica che circonda gli affari internazionali della famiglia Biden e I rapporti tra Hunter e i fratelli del presidente. I legislatori insistono che le loro prove dipingono un quadro preoccupante sui loro rapporti d’affari, in particolare con clienti all’estero. “Non ci sono prove a sostegno delle accuse secondo cui mio padre era coinvolto finanziariamente nelle mie attività perché questo non è mai avvenuto”, ha detto Hunter Biden.
Separatamente, Hunter Biden sta affrontando accuse penali nel Delaware e in California da parte dello Special Counselor David Weiss. È stato incriminato per aver acquistato una pistola nel Delaware senza dichiarare nel modulo d’acquisto la sua tossicodipendenza.
La settimana scorsa Weiss ha presentato nuove accuse per reati fiscali, sostenendo che Hunter Biden aveva pianificato di evitare di pagare circaun milione e mezzzo di dollari di tasse in un periodo di tre anni.