Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che domani sarà ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Joe Biden, ha avuto un incontro Washington alla National Defense University, la più prestigiosa scuola di guerra degli Stati Uniti, affermando che la Russia combatte in Ucraina ma il suo “vero obiettivo è la libertà” in America e nel mondo.
Il leader ucraino si trova nella capitale federale per cercare di convincere il Congresso ad approvare il disegno di legge per i finanziamenti supplementari.
Il presidente Biden ha chiesto al Congresso 61,4 miliardi di dollari per Kiev come parte di un pacchetto di 110 miliardi di dollari che include anche soldi per Israele e altre priorità di sicurezza nazionale. Ma la richiesta è stata legata dai repubblicani in un dibattito sulla politica di immigrazione e sulla sicurezza delle frontiere. Gli Stati Uniti hanno già fornito all’Ucraina 111 miliardi di dollari per la sua lotta contro l’invasione russa.
“Se c’è qualcuno particolarmente attento alle questioni irrisolte al Congresso, è proprio il presidente russo Vladimir Putin”, ha detto Zelensky davanti a un pubblico di leader militari e studenti National Defense University.
Il leader ucraino ha ribadito che il suo Paese sta combattendo per difendere la libertà che era stata promessa “dopo la caduta del muro di Berlino, un tema che in questa università viene spesso studiato… continueremo a combattere per evitare che un giorno si debba studiare cosa è avvenuto dopo la caduta dell’Europa”.
Zelensky ha anche aggiunto che Putin non si accontenterà dell’Ucraina e continurà la sua aggressione ad altri paesi di confine. “Quando il mondo libero esita, il mondo dei dittatori esulta”. “Noi non ci siamo arresi e non si arrenderemo. Sappiamo cosa fare”. “Gli Stati Uniti possono contare sull’Ucraina. E speriamo altrettanto di poter contare su di voi”, queste parte delle dichiarazioni del presidente ucraino.
“Ognuno di voi qui capisce cosa significhi per un soldato aspettare le munizioni per settimane, mesi, senza sapere se alla fine i rifornimenti arriveranno”. “Ognuno di voi con esperienza di comando sa cosa significa quando invece di andare avanti si è forzati all’immobilismo, aspettando munizioni o equipaggiamento mentre il nemico approfitta della sosta e si rafforza”. Poi, una frecciata ai repubblicani. “I sogni della Russia diventano realtà quando ci sono ritardi o vengono montati scandali per ostacolarle il rifornimento di chi li combatte” perché, ha detto Zelinskyy, significa che l’Ucraina dovrà aspettare più a lungo per l’assistenza dagli Stati Uniti.

Il segretario alla Difesa Lloyd Austin, che ha presentato il presidente ucraino alle alte uniformi del Pentagono ha affermato che l’impegno americano nei confronti dell’Ucraina è incrollabile e che sostenere la guerra è fondamentale per garantire la sicurezza degli Stati Uniti e dei suoi alleati. “Gli impegni dell’America devono essere onorati. La sicurezza dell’America deve essere difesa. E la parola data dall’America deve essere mantenuta”, ha detto Austin.
Il segretario alla Difesa ha anche detto che Zelenskyj è “la prova vivente che la leadership di una singola persona può aiutare a radunare una democrazia in difficoltà, ispirare il mondo libero e cambiare il corso della storia”.
Con il Congresso nella sua ultima settimana di lavoro prima della partenza per le vacanze di Natale, rimane la domanda se i repubblicani saranno in grado di raggiungere un accordo per l’Ucraina e Israele senza concessioni della Casa Bianca su una maggiore sicurezza delle frontiere anche perchè un pacchetto per i confini, senza cambiare le regole dell’immigrazione, corre anche il rischio di alienare alcuni democratici.
Il senatore democratico Chris Murphy, alleato di Biden, ha affermato che la Casa Bianca si sta “impegnando di più” nei negoziati in corso, cercando un accordo di finanziamento globale che includa soldi per l’Ucraina prima che il Congresso parta per le vacanze di venerdì.
Zelesky andrà domani alla Casa Bianca e parlerà con il presidente Biden, ma non solo. Il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer, e il leader della minoranza Mitch McConnell, lo hanno invitato a parlare con tutti i membri del Senato. “Tiepido” invece, lo speaker della Camera Mike Johnson, che lo incontrerà brevemente, più preoccupato a cercare di avviare la richiesta formale di impeachment per il presidente Biden che è stata messa in calendario dal Majority Leader della Camera, Steve Scalise, proprio per domani.