Donald Trump non testimonierà in sua difesa nel processo per frode civile a New York che minaccia il suo impero immobiliare. Ad annunciarlo è stato domenica l’ex presidente e attuale frontrunner repubblicano per le elezioni del 2024.
Trump, 77 anni, avrebbe dovuto prendere la parola lunedì per rispondere alle accuse della procuratrice generale di New York Letitia James, secondo cui il guru GOP avrebbe gonfiato il valore del suo patrimonio immobiliare di miliardi all’anno per ottenere migliori condizioni di prestito e assicurazione.
“Ho già testimoniato su tutto e non ho nient’altro da dire se non che questa è una completa e totale caccia alle streghe da interferenza elettorale (campagna elettorale di Biden!) che non farà altro che tenere le imprese fuori da New York”, ha dichiarato Trump su Truth Social.
Trump e il suo staff hanno discusso ripetutamente con il giudice della Corte Suprema di Manhattan Arthur Engoron, incaricato di emettere il verdetto senza giuria, durante una tesissima udienza tenutasi a novembre, dove il repubblicano ha trascorso gran parte del tempo a lamentare un trattamento secondo lui ingiusto.
Engoron ha già stabilito preliminarmente che Trump e i suoi figli avrebbero alterato i conti finanziari per ingannare le banche e le compagnie assicurative e indurle a concedere migliori condizioni. La procuratrice James chiede ora 250 milioni di dollari di danni e il divieto permanente per Trump e i suoi figli Donald Jr. ed Eric di gestire attività commerciali a New York.