“No alla predicazione. Nessuna vergogna. Nessun giudizio”. Questo si trova scritto sui loro biglietti da visita. “Never Use Alone” è un’associazione nata nel 2019 e fornisce ai tossicodipendenti una linea telefonica dedicata in modo da prevenire le overdosi.
L’organizzazione senza scopro di lucro che opera nel Nord America è stata creata quattro anni fa da un gruppo di tossicodipendenti “stanchi di vedere morire i loro amici” e ha già salvato centinaia di persone che attraverso la loro assistenza sono riuscite a sopravvivere a una crisi.
Coloro che si accingono a utilizzare qualsiasi tipo di droga possono chiamare NUA al numero 1-800-484-3731 attivo h24 7 giorni su 7 verranno messi in contatto con un operatore appositamente preparato. Non dovranno essere fornite generalità, ma soltanto l’indirizzo in cui ci si trova in quel momento e il tipo delle sostanze che verrà utilizzato.
L’operatore che rimane in linea con l’utente interverrà soltanto in caso di necessità o mancata risposta, mettendosi in contatto con il National Dispatch Service che all’occorrenza invierà i soccorsi all’indirizzo fornito.
Jessica Blanchard operatrice e direttrice di NUA racconta: “preferisco che i miei interlocutori parlino, in modo da poter monitorare meglio il loro stato mentre assumono stupefacenti. Quando ci converso inizio a chiedere in che modo potrebbero scrivere, bella stampa, lettere da seconda elementare, corsivo, cerco di tenerli lontani dai geroglifici e se non capiscono dico loro: sbrighiamoci a prendere il tuo indirizzo, è un modo non giudicante per dire “Sembri un po’ incasinato”.
Anche se ormai le notizie riguardanti l’uso di oppioidi non fanno più scalpore, in America il problema continua a peggiorare, nel 2022 si stima siano morte almeno 110.000 persone per overdose. I decessi sono spesso legati all’assunzione dei potenti farmaci a alto contenuto di oppioidi raddoppiati dal 2017, quando il dipartimento di Sanità Statunitense ha dichiarato il problema una vera e propria emergenza sanitaria pubblica.
I fattori che hanno contribuito a questa impennata sono molteplici e possono essere ricondotti all’elevato numero di soggetti colpiti da disturbi psichici dopo la pandemia, la carenza di cure accessibili, che spinge i malati all’uso incontrollato degli antidolorifici, prima prescritti e adesso soltanto reperibili al mercato nero, una maggiore diffusione di combinazioni di droghe illecite e spesso trovate per strada.
L’United States Department of Health and Human – Dipartimento di Salute pubblica americano – per contrastare il fenomeno ha promosso tre programmi a livello nazionale. Il primo cerca di aumentare, anche avvicinandole per strada, il numero delle persone che possano ricevere trattamenti per tossicodipendenza. Il secondo vuole rendere più facile l’approvvigionamento del naloxone, un farmaco che può bloccare gli effetti procurati da un’overdose. Mentre il terzo cerca di intervenire sulle eccessive prescrizioni di oppioidi.