In poche settimane la pagina FaceBook “Central MN Moose on the Loose” – Alce a zonzo nel Minnesota -è passata da circa 1.000 follower a più di 36.000, impegnati a postare fotografie e video che immortalano un alce battezzato affettuosamente “Rutt”. Il gruppo era nato cinque anni fa per seguire un altro esemplare, che fu purtroppo ucciso da un Tir mentre cercava di attraversare un’autostrada.
Da allora la pagina era rimasta silente – finché non sono cominciati a spuntare video e messaggi dedicati a un altro meraviglioso enorme animale, avvistato in Iowa quasi al confine con il Minnesota dai fan, sorpresi di vedere questa imponente creatura in luoghi in cui non si aspettavano di poterla avvistare.
Rutt sarebbe partito dal confine canadese per dirigersi verso sud e sta compiendo un percorso anomalo al di fuori del suo habitat naturale. Gli alci americani infatti sono animali generalmente solitari che amano climi freddi e trascorrono la loro esistenza all’interno di fitte foreste vicino ai laghi o specchi d’acqua.
Alti fino a due metri e molto robusti, si cibano di vegetazione e foglie che crescono sui ramoscelli, cortecce di alberi e pigne al di sopra del suolo proprio perché, vista la loro statura, non riescono a piegarsi con agilità. Questo preoccupa i follower di Rutt, perché hanno il timore che possa soffrire la fame, trovandosi in zone al di fuori del bosco, caratterizzate da praterie in cui cresce solo erba bassa.
Rutt è stato avvistato infatti in terreni agricoli e prima ancora dell’Iowa era stato visto in South Dakota, a centinaia di miglia dal suo territorio di origine. Dove va, ha una meta in testa?
Todd Froberg del Dipartimento delle Risorse Naturali del Minnesota ha spiegato che ormai è molto raro vedere un alce nel Minnesota perchè dal 2005 la popolazione autoctona di questi animali ha subito un forte calo, passando da 8.000 esemplari a meno di 3.600. Ciò – spiega Froberg – è dovuto ai cambiamenti climatici e alla diffusione di alcune malattie, come il parassita Parelaphostrongylus tenuis che provoca danni al sistema nervoso centrale.
Mentre gli appassionati di Ruth lo celebrano postando foto di tazze e oggetti con la sua immagine, e si dedicano all’artigianato creando ornamenti natalizi in suo onore, Froberg afferma “Lo lasceremo essere un alce, ovunque stia andando”.