Crisi senza fine per i Golden State Warriors, alla settima sconfitta stagionale in 13 gare. Dopo il buon avvio di stagione, la squadra della Baia ha inanellato una serie di pesanti KO, che l’hanno relegata all’ottavo posto della Western Conference.
Stanotte, gli uomini di Steve Kerr sono statti sconfitti ancora una volta in casa, dagli arrembanti Oklahoma City Thunder di Shai Gilgeous Alexander. Tra le fila di Golden State, hanno sicuramente pesato le assenze di Stephen Curry e Draymond Green, squalificato dalla lega per 5 gare dopo la rissa con Minnesota, durante la quale ha quasi strangolato il malcapitato Rudy Gobert. Con i due uomini più importanti ai box, i Warriors si sono ritrovati sotto di 15 punti già al termine del primo quarto. Dall’altro lato del campo, Shai ne ha infilati 24 in 29 minuti, mentre Isaiah Joe, partendo dalla panchina, ha chiuso la sua partita a quota 23. Il miglior marcatore di Golden State è stato Kumimga, caso più unico che raro: l’unico splash brother presente in campo, Klay Thompson, ha litigato tutta la sera con il canestro, mettendo a referto solo 5 punti con con terribile 1 su 10 dal campo.
Il 128-109 finale per OKC condanna gli uomini di Kerr alla quinta sconfitta in sei partite giocate tra le mura amiche: la dinastia che ha segnato in maniera incredibile gli ultimi 10 anni della NBA inizia a fare inevitabilmente i conti con l’età dei suoi campioni, reduci da stagioni interminabili e, soprattutto, come nel caso di Klay, da infortuni importanti. Senza Steph, poi, la strada verso i playoff diventa ancora più in salita. Con la vittoria a San Francisco, invece, la giovane OKC vola al quinto posto della conference, con un record di 8 vittorie e 4 sconfitte.
Nella Eastern Conference, continua il buon momento dei Miami Heat di Erik Spoelstra, che nella notte hanno battuto in Florida i Brooklyn Nets, con il risultato di 122-115. A guidare i biancorossi all’ottava vittoria stagionale ci ha pensato il solito Jimmy Butler, autore di 36 punti con il 63% dal campo. Buone anche le prove di Duncan Robinson e Bam Adebayo, che hanno messo a referto, rispettivamente, 26 e 20 punti.
Stasera, invece, torneranno in campo i New York Knicks, sesta forza ad est, impegnanti ancora una volta in trasferta. Dopo l’ottima vittoria in volata ad Atlanta, Brunosn e soci faranno visita ai Washington Wizards, penultimi con un record di 2-9. I Knicks, dunque, avranno la ghiottissima occasione di allungare la loro striscia positiva, contro un avversario che, ad oggi, si trova senza alcun dubbio in grandissima difficoltà. Nelle ultime gare, inoltre, New York sembra aver finalmente ritrovato la versione migliore di Julius Randle: dopo un avvio di stagione a dir poco pessimo, il numero 30 è tornato ad essere un punto di riferimento dell’attacco bluarancio, finendo costantemente sopra i 20 punti di media nelle ultime uscite.
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