Nonostante lo scetticismo di molti, i pet psychics, ovvero i sensitivi per animali domestici, si stanno sempre più affermando, richiestissimi da chi vuole risolvere problemi comportamentali dei propri animali o addirittura mettersi in contatto post mortem con loro.
Il pet psychics è una persona che si autoqualifica come capace di comunicare, attraverso la propria psiche, con animali vivi o morti, affermando di essere guidato da una speciale percezione extrasensoriale.
Gli scettici credono che i proprietari di animali possano essere manipolati – a caro prezzo – pur di trovare una risposta a fenomeni o problemi comportamentali che non riescono a risolvere, o per consolarsi dal lutto.
Come riporta il Wall Street Journal sono molti i proprietari di animali domestici disposti a pagare somme che si aggirano intorno ai 200 dollari e arrivano a ben 550 dollari per una sola seduta, considerando anche che alcuni pet psychics hanno liste d’attesa che superano le 7.000 persone.
Chi pone domande ai sensitivi spesso è curioso di sapere cosa pensa il proprio animale domestico, e se è felice oppure no. Nel caso in cui l’animale sia morto, possono sorgere quesiti legati al benessere dell’animale nell’aldilà. Sta bene Fido? Cosa posso fare per lui? Trend del momento o fenomeno destinato a durare, di certo per adesso i professionisti del paranormale incassano.