Una sedicenne del Nebraska è stata tratta in arresto dalla polizia in quanto sospettata di aver assassinato il suo neonato tagliandogli la gola.
Lunedì scorso gli agenti della contea di Sheridan sono intervenuti in una casa di Gordon, nella regione delle Grandi Pianure, dopo aver ricevuto una telefonata che sosteneva che una ragazza avesse appena partorito e che il neonato non respirasse – secondo quanto si legge nel mandato di arresto ottenuto da The Scottsbluff Star Herald.
Secondo il rapporto della polizia, il padre dell’adolescente avrebbe aperto la porta e informato i poliziotti che “erano arrivati troppo tardi”. Entrati in casa, gli agenti hanno infatti trovato la giovane madre singhiozzante, mentre stringeva il cadavere del bambino nascosto da una coperta macchiata di sangue.
Il corpicino della vittima presentava diversi tagli alla trachea e nel petto – che hanno reso inutili i tentativi di rianimazione da parte dei medici. I genitori della ragazza hanno dichiarato alla polizia che credevano che la giovane avesse preso un coltello da disosso dalla cucina e l’avesse usato per uccidere il neonato.
Secondo la ricostruzione giudiziaria, l’adolescente avrebbe nascosto alla madre la gravidanza avanzata, sostenendo che dovesse uscire per andare a comprare degli assorbenti a causa del forte flusso mestruale. Poco dopo, tuttavia, la madre avrebbe scoperto la grande quantità di sangue sul pavimento e sui muri, chiedendo spiegazioni alla figlia – che avrebbe infine ammesso di aver assassinato il piccolo e di averlo nascosto in un armadio.
L’adolescente, il cui nome non è stato divulgato a causa della minore età, è stata trasportata al Gordon Memorial Hospital e poi al Regional West Medical Center, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Giovedì è stata citata in giudizio con l’accusa di omicidio davanti al tribunale della contea di Sheridan – e si trova attualmente in custodia cautelare.