Le organizzazioni umanitarie a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, stanno aiutando la popolazione locale preparando pasti da distribuire a quante più persone possibile. “Dove troveremo il cibo? Ci siamo dovuti rivolgere a questo ente di beneficenza perché la situazione è molto difficile”, spiega Iyad Abdulghani, un palestinese che vive a Rafah, venuto a ricevere un pasto. Sono centinaia le persone che ogni giorno si mettono in fila per un pasto caldo. Nel sud della Striscia sono affluite centinaia di migliaia di persone in fuga dai bombardamenti israeliani che toccano soprattutto (ma non solo) il nord a caccia della leadership di Hamas. A oltre un mese dall’inizio del nuovo conflitto le vittime palestinesi sarebbero quasi undicimila. Oltre 1400 le vittime israeliane del sanguinoso assalto di Hamas il 7 ottobre.