Famiglia e natalità sono “al centro dell’azione di governo” in Italia: lo assicura la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha voluto inviare un videomessaggio all’iniziativa “La maternità (non) è un’impresa”.
L’incontro, due ore e mezza martedì mattina, è stato organizzato a cura del Dipartimento Pari Opportunità e si è svolto alla presenza della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, e della Ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone. È principalmente rivolto “alle aziende impegnate nella promozione della maternità e del lavoro femminile che vogliano conoscere ed aderire al Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità”. Si tratta di uno strumento di “moral suasion”, come si dice in Italia: basato non su obblighi vincolanti, ma su uno sforzo volontario da parte delle imprese che vorranno essere coinvolte, con misure di vario tipo, per aiutare le donne a conciliare maternità e lavoro.
Secondo i dati Istat relativi al 2022, in Italia le donne fra i 25 e i 49 anni che non hanno figli e che lavorano fra i 25 sono il 76,6%, mentre fra quelle che hanno almeno un figlio con meno di 6 anni, il tasso scende al 55,5%. Non aiuta la divisione dei lavori domestici che grava in larghissima parte sulle spalle delle donne, né il fatto che i congedi di paternità obbligatori in Italia siano di soli 10 giorni (contro i 5 mesi obbligatori per la madre, prolungabili a stipendio ridotto; naturalmente valgono per quelle donne che hanno un contratto di lavoro regolare).
“Noi abbiamo davanti una sfida importante e, ovviamente, ne siamo consapevoli. La denatalità affligge tutta l’Europa e non solo e in Italia un certo clima culturale ha contribuito a spingere giù la curva demografica. Per decenni c’è stata molta disattenzione nei confronti della famiglia e, mentre altrove si correva ai ripari, da noi parlare di sostegno alla natalità sembrava quasi essere un tabù. Ecco, noi abbiamo infranto quel tabù, abbiamo messo la famiglia e la natalità al centro della agenda di Governo” ha detto Meloni. “Lo abbiamo fatto – ha spiegato – nonostante le poche risorse che avevamo a disposizione: con questa legge di bilancio, con quella precedente abbiamo messo in campo un pacchetto di provvedimenti che vale complessivamente oltre due miliardi e mezzo di euro. Chiaramente non è sufficiente, lo sappiamo bene, però la direzione tracciata, è chiara e disegna una visione. Siamo anche consapevoli, però, che il Governo da solo non può farcela, che serve l’aiuto di tutti, a partire da chi, come voi, si rimbocca le maniche ogni giorno per creare posti di lavoro, per produrre ricchezza e benessere per la propria Nazione”.