Un ragazzino di 11 anni ha perso la vita e altre cinque persone – tra cui quattro bambini – sono rimasti feriti dopo che un uomo armato ha iniziato a sparare all’impazzata in una strada di Cincinnati.
Secondo quanto dichiarato domenica dal capo della polizia cittadina Terri Theetge, i minori feriti hanno dai 12 ai 15 anni, e tra le persone colpite ci sarebbe anche una donna di 53 anni. Una delle vittime è rimasta in ospedale domenica, in condizioni stabili.
L’agguato si sarebbe consumato intorno alle 21.30 di venerdì, quando un veicolo sarebbe sfrecciato davanti al luogo in cui i ragazzi si trovavano, nel West End della città, e uno dei passeggeri avrebbe aperto il fuoco con 22 colpi “in rapida successione”.
Il sindaco Aftab Pureval ha definito la sparatoria “nauseante e inimmaginabile”, sottolineando che è avvenuta in un’area molto frequentata, accanto a una storica scuola elementare e a un parco pubblico. “Sono stati sparati 22 colpi”, ha detto Pureval. “Ventidue colpi in un attimo, su una folla di bambini. Non c’è stato tempo per rispondere. Non c’è tempo per reagire”.
Il primo cittadino ha quindi denunciato “la realtà e il trauma con cui dovranno fare i conti per il resto della loro vita”, sostenendo che i vicini, sabato sera e domenica, “si gridavano messaggi d’amore e di sostegno attraverso le finestre aperte, ma erano troppo diffidenti per uscire”.
La polizia non ha ancora identificato i feriti, mentre i familiari del ragazzo ucciso erano presenti alla conferenza stampa.
“Quando finirà tutto questo? Finirà mai?”, ha chiesto Isaac Davis, il padre del bambino morto, in piedi accanto alla madre e alla nonna della vittima. “Quante persone dovranno seppellire i loro figli, i loro bambini, i loro cari?”. E ancora: “Alla persona o alle persone responsabili di questo atto violento: costituitevi”, ha detto Theetge. “Chiama una persona cara e chiedi che ti consegni. Se non lo farai, ti troveremo e ti consegneremo alla giustizia”.