“Non c’è alcuno stallo”. A dirlo, riferendosi alla guerra in Ucraina, è stato il presidente Volodymyr Zelensky, che sabato ha accolto a Kyiv la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Commentando le dichiarazioni del generale Valery Zaluzhny, comandante in capo delle forze ucraine che aveva definito la situazione attuale al fronte come un’impasse, Zelensky ha ammesso che la controffensiva lanciata a giugno stia procedendo assai più lentamente del previsto, promettendo tuttavia che lo scopo rimane quello di cacciare via l’invasore russo dal Donbass e dalla Crimea.
“Il tempo sta passando e la gente si sta stancando (…) ed è comprensibile”, ha esordito il leader ucraino, che in un’ulteriore segnale di tensione con i suoi vertici militari venerdì ha sostituito uno dei vice di Zaluzhny, il capo delle forze operative speciali.
Da un mese a questa parte, peraltro, il conflitto ucraino è passato in secondo piano anche nelle cronache internazionali, ormai dominate dalla sanguinosa guerra tra Israele e Hamas.
“È chiaro che la guerra in Medio Oriente, questo conflitto, stia dirottando l’attenzione”, ha detto Zelensky, sicuro che ciò faccia parte della strategia mediatica di Mosca. “Ci siamo già trovati in situazioni molto difficili quando non c’era quasi attenzione per l’Ucraina”, ha aggiunto. “Sono assolutamente sicuro che supereremo anche questa sfida”.
Nelle ultime settimane il Congresso USA – e il nuovo speaker repubblicano alla Camera – hanno dimostrato sempre più riluttanza a continuare a foraggiare le truppe ucraine, ritenendo che nonostante i 113 miliardi di dollari messi da parte per aiutare il Paese aggredito, all’orizzonte non ci sia ancora alcuna avvisaglia di soluzione diplomatica.
Ciononostante, Zelensky ha dichiarato che da parte di Washington non c’è stato finora alcun pressing per sedersi al tavolo negoziale. “Nessuno dei nostri partner ci sta facendo pressioni affinché ci sediamo con la Russia, le parliamo e le concediamo qualcosa”, ha detto.
Le osservazioni di Zelensky sono arrivate al termine della visita in Ucraina della Commissaria UE Ursula von der Leyen, che si trovava a Kyiv per parlare della prospettiva di adesione all’Unione. L’Ucraina è attualmente candidata a entrare nel club dei 27, ma molti esperti avvertono che il percorso di adesione sarà stato arduo e lungo.
Intanto, la Commissione UE ha proposto di fornire all’Ucraina altri 50 miliardi di euro in fondi fino al 2027.