Il presidente statunitense Joe Biden e la moglie Jill hanno visitato venerdì la cittadina di Lewiston, nel Maine, dove lo scorso 25 ottobre il killer 40enne Robert Card ha ucciso diciotto persone nell’ennesima sparatoria di massa.
La coppia presidenziale ha dapprima depositato una corona di fiori davanti allo Schemengees Bar & Grille e poi si è recata alla sala da bowling Just-In-Time Recreation – ossia le due sedi della strage.
“Siamo qui per piangere insieme a voi, per farvi sapere che non siete soli”, ha detto Biden, che ha aggiunto come i luoghi a cui ha fatto visita da presidente dopo sparatorie di massa siano “troppi da contare”. Il leader USA ha quindi rinnovato il suo appello a favore delle limitazioni sulle armi d’assalto (ferme da tempo al Congresso a causa dell’opposizione repubblicana). “Si tratta di misure di buon senso, ragionevoli e responsabili per proteggere i nostri bambini, le nostre famiglie e le nostre comunità”.
Dopo il suo discorso, i Biden hanno incontrato privatamente i familiari delle vittime, persone del posto e i primi soccorritori personalmente colpiti dalla sparatoria.
“La ripresa da questo attacco sarà lunga e difficile e il Presidente Biden si è impegnato a mobilitare le risorse di tutto il governo federale per sostenere Lewiston in ogni momento”, ha dichiarato Stefanie Feldman, direttrice dell’Ufficio della Casa Bianca per la prevenzione della violenza delle armi. La Casa Bianca assicura inoltre che Biden continuerà a sollecitare il Congresso ad agire sulla legislazione in materia di sicurezza delle armi.