Joe Biden si è recato ieri sera a Lewiston, nel Maine, per commemorare le vittime della sparatoria dello scorso 25 ottobre: un uomo armato con un fucile d’assalto ha aperto il fuoco in una sala da bowling prima e in un bar poi uccidendo 18 persone e ferendone almeno 13.
Nel suo discorso, il presidente degli Stati Uniti ha lanciato un appello agli oppositori repubblicani del Congresso per approvare una nuova legge che ripristini il divieto sulle armi automatiche e richieda controlli accurati al momento dell’acquisto. L’omicida, infatti, identificato come Robert Card, 40 anni, e ritrovato morto dopo due giorni di ricerche, era riuscito a comprare il fucile in modo legale nonostante fosse stato riconosciuto come instabile mentalmente.
“Si tratta di buon senso, di misure appropriate per proteggere i nostri bambini, le nostre famiglie, le nostre comunità – ha dichiarato Biden davanti alla sala da bowling “Just-In-Time Recreation” – perché, a prescindere dal nostro orientamento politico, si tratta di difendere la nostra libertà di andare al bowling, al ristorante, a scuola, in chiesa, senza che ci sparino e ci uccidano”.
Nella sua visita, accompagnato dalla moglie Jill, il presidente si è recato anche allo Schemengees Bar & Grill, secondo luogo dell’assalto, lasciando dei fiori nel memoriale che è stato allestito davanti al ristorante in onore delle vittime.
Come ricordato nel suo discorso, non è la prima volta che Biden rende omaggio alle vittima di una sparatoria. “Mentre oggi siamo qui nel Maine, questa tragedia apre ferite dolorose in tutto il Paese. Troppi americani hanno perso i loro cari o sono sopravvissuti al trauma provocato dalla violenza delle armi – ha concluso il presidente. – Io e Jill li abbiamo incontrati a Buffalo, a Uvalde, a Monterey Park e a Sandy Hook. Troppe vittime per essere contate”.