Almeno 11 persone sono state uccise e altre 76 sono rimaste ferite nel weekend di Halloween, che ha visto consumarsi diverse sparatorie di massa in numerose città degli Stati Uniti.
Secondo i dati dell’organizzazione benefica Gun Violence Archive, tra venerdì e domenica si sono verificati ben 12 episodi – specificando che per “sparatoria di massa” si intende un aggressione con arma da fuoco in cui vengono ferite quattro o più persone (escluso l’aggressore).
A Texarkana, in Texas, tre persone sono state uccise e altre tre sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta durante una festa nel retro di un’attività commerciale poco dopo le 21.00 di sabato, ha dichiarato la polizia. La polizia sta cercando Breoskii Warren, 20 anni, che è stato identificato come il principale sospettato.
“A quanto pare, tutto è iniziato quando è scoppiata una scazzottata tra due uomini presenti alla festa. A un certo punto, durante la rissa, almeno due uomini hanno tirato fuori i fucili e hanno iniziato a sparare”, si legge in un comunicato del Dipartimento di polizia di Texarkana, pubblicato domenica mattina sui social media.
Nella zona nord-est di Indianapolis, invece, almeno una decina di ragazzi di età compresa tra i 16 e i 22 anni sono stati colpiti, di cui uno fatalmente, durante una maxi-festa all’isolato 5100 di East 65th Street.
A Tampa, in Florida, due persone sono morte – un 14enne e un 20enne – e altre 16 sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta intorno alle 3 del mattino di domenica nel vibrante quartiere di Ybor City. La sparatoria, secondo il capo della polizia locale Lee Bercaw, è stata il frutto di una lite tra due persone – entrambe arrestate.
Infine, tanta paura ma al momento nessuna vittima in altre due sparatorie a Chicago – dove i feriti sono stati 15, due dei quali in modo grave – e ad Atlanta – con 3 feriti.
Il GVA ha inoltre elencato altre sparatorie di massa avvenute in Kansas, Maryland, New Mexico, Louisiana e Ohio.