Quello che era un mercoledì sera ordinario, qualsiasi, a Lewiston, una cittadina del Maine di 30 mila abitanti, nel giro di qualche ora si è trasformato in orrore dopo che un uomo armato è entrato in una sala da bowling, la Just-in-Time Recreation, e in un bar locale, il Schemengees Bar & Grille, e ha aperto il fuoco sui civili, uccidendo 18 persone. Il motivo rimane ancora sconosciuto.
Robert Card, la persona sospettata del massacro, è stata ritrovata solo venerdì sera. A un paio di giorni dalla strage, le autorità hanno reso pubbliche tutte le identità delle vittime e il New York Times ha ricostruito la loro storia e quello che stavano facendo. Chi era fuori casa con gli amici, chi invece era con la propria famiglia, chi stava lavorando e non vedeva l’ora di finire la serata per andare a dormire. Persone normali, qualsiasi, con una vita normale, qualsiasi.
Una era dipendente del Just-in-Time, Tricia Asselin, 53, che era in sala non per lavorare ma per giocare insieme alla sorella (che ha raccontato che Tricia si era fermata per chiamare il 911, ma che non ha fatto in tempo a uscire).
Uno era il bartender dello Schemengees, Joseph Walker, anche conosciuto come Joey, 56 anni, che ha provato a difendersi e a colpire l’omicida con una mannaia.
Un altro, invece, Peyton Brewer-Ross, idraulico, 40 anni, si era fidanzato da poco e stava festeggiando il secondo compleanno della figlia. Un altro ancora, Bryan MacFarlane, camionista, 41, stava partecipando al contest “cornhole”, che il bar organizzava ogni mercoledì sera, insieme ad alcuni amici.
Quando sua madre, Janette Randazzo, ha saputo della morte del figlio, ha commentato: “Ora facciamo parte di un gruppo [che continua a crescere]: il club delle famiglie delle vittime delle sparatorie di massa”.
La maggior parte è morta sul posto: sette dentro alla sala da bowling e otto al bar a 4km di distanza. Le altre tre sono decedute dopo essere state portate all’ospedale Central Maine Medical Center nel cuore di Lewiston. La vittima più giovane aveva 14 anni, la più vecchia 76.
