Il quotidiano britannico Times boccia la proposta turistica invernale offerta dalla Costiera Amalfitana. Stando a quanto riportato da Matthew Bell, infatti, Sorrento sarebbe una meta più sicuramente adatta durante il particolare periodo dell’anno.
“A differenza di Positano e Amalfi, Sorrento mantiene un’atmosfera frizzante anche in inverno”, ha spiegato il giornalista inglese, “Questo perché è una città viva, che respira, che trae il suo reddito tanto dai limoni che crescono nei boschetti tutt’intorno quanto dal turismo che essi attirano. Qui non si respira quella tristezza di fine estate che invece pervade Positano e Amalfi, dove la maggior parte delle strutture alberghiere e balneari, così come i ristoranti, chiudono i battenti alla fine di ottobre o all’inizio di novembre”. Secondo il Times, dunque, nonostante nel corso dell’estate la Costiera continui ad essere una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo, nei mesi più freddi dell’anno non riesce a stare al passo con le esigenze dei visitatori.

Situazione totalmente diversa, invece, a Sorrento, una città piena di vita 365 giorni l’anno, almeno stando a quanto riportato dal noto tabloid britannico. In particolare, Bell ha consigliato ai turisti di non perdersi assolutamente una passeggiata sul lungomare e nei pressi di Corso Italia, dove si trovano i principali negozi della città, un pranzo in uno dei molti ristoranti all’aperto con una vista mozzafiato sul mare ed una visita presso il caratteristico chiostro di San Francesco. Il giornalista inglese ha inoltre spiegato: “Alcuni sorrentini continuano a fare il bagno fino a Natale, con la temperatura dell’acqua che talvolta può arrivare anche a 20 gradi, soprattutto durante gli ultimi autunni. Il clima sarebbe ancora ideale per fare il bagno anche durante le festività. Magari non per gli italiani, abituati a temperature molto più calde nel bacino del Mediterraneo durante i mesi estivi”. In realtà, la cosa migliore da fare, in autunno e inverno, è visitare gli incredibili siti archeologici del sud Italia, come Pompei ed Ercolano, entrambi a circa un’ora di macchina da Sorrento”.

Naturalmente, l’articolo del Times riapre la ferita della destagionalizzazione della Costiera Amalfitana, una località unica nel suo genere, ma che con il finire della bella stagione smette quasi automaticamente di attrarre i visitatori di tutto il mondo. Un problema che le istituzioni locali proveranno a risolvere nel prossimo futuro: dopo il grande boom turistico fatto registrare nel corso dell’ultima estate, infatti, la Regione Campania pensa già al 2024. L’obiettivo dell’ente è quello di migliorare ulteriormente i già ottimi numeri riguardanti le presenze, con un’offerta turistica sempre più variegata e, soprattutto, non limitata alla sola stagione estiva.
“Lavoriamo per un 2024 da record-ha dichiarato l’assessore regionale al turismo Felice Casucci-proveremo, dunque, a confermare e migliorare gli standard di qualità che da secoli fanno della Campania una delle mete più ambite dai viaggiatori di mezzo mondo”. “La stagione estiva 2023 si è conclusa con dati molto positivi “, ha invece spiegato Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania, “nel 2024 intendiamo migliorare queste performance, incrementando costantemente i servizi offerti ai nostri ospiti”.