Con 63 voti a favore, l’Assemblea del Wisconsin ha approvato ieri una legge che vieta l’assistenza di genere per i minori e impedisce agli atleti transgender di competere nelle gare sportive delle scuole superiori e nei college. Adesso spetta al Senato dello Stato, controllato dai Repubblicani, accogliere o respingere questa norma.
“Continuiamo a vedere una dannosa retorica anti-LGBTQ in Wisconsin, una retorica che incoraggia l’odio e la violenza e che sa solo ferire i nostri figli, che già stanno affrontando significative sfide per la salute mentale – ha scritto il governatore democratico dello Stato Tony Evers su X, assicurando che – gli attacchi saranno fermati e lo faremo insieme”.
Secondo la nuova legge, le ragazze transgender non potrebbero far parte delle squadre sportive delle scuole superiori e dei college, mentre ai ragazzi sarebbe consentito giocare soltanto in squadre che corrispondono al genere attribuito alla nascita. I medici non potrebbero più prescrivere ormoni e trattamenti di transizione ai minori, che ritardano o bloccando la pubertà. Solo chi è già maggiorenne potrebbe sottoporsi a interventi chirurgici.
Chi ha votato a favore sostiene che i provvedimenti garantiscano la competitività negli sport femminili e impediscano che, in futuro, qualcuno rimpianga il percorso di transizione. Mentre per gli oppositori questa norma andrebbe solo ad accentuare i disturbi psicologici dei giovani del Wisconsin.
Jill Underly, sovrintendente della pubblica istruzione, in una lettera diffusa la settimana scorsa, ha reso noti i dati del sondaggio dello Stato del 2021, rilevando che più della metà degli appartenenti alla comunità LGBTQ hanno preso in considerazione il tentativo di suicidio, mentre un quarto ha cercato di togliersi la vita.
Secondo Human Rights Campaign, dal 2022 i parlamentari repubblicani avrebbero introdotto dozzine di disegni di legge volti a impedire ai giovani transgender di partecipare a sport scolastici in linea con la loro identità.
Da quanto emerso, sarebbero state approvate almeno diciassette disposizioni in materia in diciannove Stati che escludono o limitano gli atleti transgender negli sport scolastici, mentre in almeno ventidue Stati sarebbe stata vietata l’assistenza medica di genere, nonostante le nuove linee guida rilasciate a giugno 2022 dalla World Professional Association for Transgender Health (Wpath), basate sull’opinione di esperti e evidenze scientifiche, che abbassavano a 14 anni l’età minima per iniziare i trattamenti ormonali.
Secondo Wpath, eventuali rischi di effetti collaterali sarebbero decisamente di minor impatto rispetto alla sofferenza psicologica e all’incidenza di depressione e suicidio a cui andrebbero incontro i giovani impossibilitati ad accedere al protocollo.
La chirurgia di affermazione di genere per i minori è comunque piuttosto rara. Secondo uno studio pubblicato lo scorso agosto, sarebbero meno di 3.700 gli interventi eseguiti negli Stati Uniti su pazienti di età compresa tra 12 e 18 anni dal 2016 al 2019.