Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
October 13, 2023
in
News
October 13, 2023
0

Il tour mediorientale di Blinken: fra sostegno a Israele e stop all’escalation

"Richiesta precauzione per evitare vittime civili a Gaza" dice dal Qatar

Adriana CarnellibyAdriana Carnelli

US Secretary of State Antony Blinken EPA/WILL OLIVER

Time: 3 mins read

Il tour mediorientale del segretario di Stato Antony Blinken sembra sospeso fra la ricerca di sostegno per Israele dopo l’efferato attacco di Hamas, e il tentativo di evitare una escalation del conflitto, sia in termini della catastrofe umanitaria che si profila a Gaza, sia in termini di un eventuale allargamento delle ostilità al sud del Libano.

In Qatar, paese raggiunto dopo Israele e Giordania, Blinken ha annunciato che “abbiamo chiesto agli israeliani di prendere ogni possibile precauzione per evitare vittime civili a Gaza”; chiesta inoltre la creazione nella Striscia di zone sicure per la fornitura di riparo, cibo, acqua e medicine (dipendenti dall’aiuto umanitario). Blinken ne ha parlato, riferiscono fonti americane, incontrando a Gerusalemme il primo ministro israeliano, Benjiamin Netanyahu. Concretamente, queste raccomandazioni appaiono impossibili da applicare. Ma è importante che Blinken, come pure da Washington il presidente Joe Biden, abbia detto “riconosciamo che molte famiglie palestinesi a Gaza stanno soffrendo e non per colpa loro, e che anche civili palestinesi hanno perso la vita”. In una settimana, sarebbero 1.900, fra cui molte centinaia di donne e bambini.

Anche da Doha, Blinken ha ripetutamente difeso il diritto di Israele a proteggersi aggiungendo che “la cosa è complicata perché Hamas usa i civili come scudi umani, li mette in luoghi dove li usa per proteggere i dirigenti di Hamas o le loro infrastrutture”. E ancora: “i civili non dovrebbero essere bersaglio di operazioni militari. Non sono bersaglio delle operazioni israeliane. Sono deliberatamente bersaglio delle operazioni di Hamas”. Posizione che non trova molto favore nei paesi arabi che sta visitando.

A general view shows the rubble of a destroyed mosque after Israeli air strikes in Gaza City, 09 October 2023. EPA/MOHAMMED SABER

L’ultimatum di Israele ad evacuare il Nord della Striscia di Gaza – in preparazione di un’offensiva via terra per schiacciare Hamas, al governo nel territorio – potrebbe spingere milioni di palestinesi in territorio egiziano, a sud della Striscia, sebbene la frontiera sia chiusa – con conseguenze imprevedibili anche in termini di rabbia nei paesi mediorientali. Blinken ha fatto pressione a distanza sul presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi perché apra la frontiera sud di Gaza verso l’Egitto stabilendo un corridoio umanitario.

L’Egitto resiste, anche perché non si tratta solo di accogliere temporaneamente milioni di sfollati: è imprevedibile quando potranno tornare a casa nella Striscia distrutta dai bombardamenti. Allo stesso modo, giovedì in Giordania il leader dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas aveva espresso a Blinken il suo totale rifiuto ai tentativi di ricollocare in Cisgiordania la popolazione della Striscia di Gaza dopo l’ordine di evacuazione di Israele. Il presidente dell’ANP ha però denunciato la catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza per la cessazione di tutti i servizi umanitari e la chiusura dell’unica centrale elettrica.

Blinken e il re giordano Abdullah hanno invece discusso degli sforzi compiuti per “assicurare il rilascio di tutti gli ostaggi e impedire che il conflitto si allarghi” oltre alla necessità di soddisfare “i bisogni umanitari dei civili a Gaza mentre Israele conduce operazioni di sicurezza legittime per difendersi dal terrorismo”; linguaggio diplomatico che non rivela molto su quello che si sono detti davvero.

Carri armati sul confine di Gaza – Credit: Ansa

Abdullah di Giordania (mediatore tradizionale fra Israele e palestinesi) e Mahmoud Abbas (l’anziano leader dell’ANP che guida la Cisgiordania, l’altra metà del devastato semi-stato palestinese) hanno i loro interessi, come Stati Uniti e Israele, a vedere distrutto Hamas. Il problema è come, e anche se Israele ci riuscisse, cosa potrebbe succedere poi nella Striscia, territorio chiuso dove vivono oltre due milioni di persone, molti giovanissimi: come governarla e ricostruirla. L’Autorità nazionale palestinese da parte sua è già in difficoltà a guidare, in Cisgiordania, un territorio spezzettato dalle colonie israeliane che il governo israeliano di Benjiamin Netanyahu continua a sostenere.

Non solo: sia i palestinesi che gli Stati Arabi temono che le fazioni più a destra del governo di unità nazionale ora al potere in Israele stiano progettando l’espulsione permanente dei palestinesi della Striscia, non solo lo spostamento dei civili per schiacciare la leadership di Hamas. Sarebbe una replica della grande fuga del 1948, alla creazione dello Stato di Israele: quella che i palestinesi chiamano la Nakba, la catastrofe.

A Doha, il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, ha detto che sta lavorando per evitare l’escalation del conflitto, per stabilire dei corridoi umanitari e la liberazione degli ostaggio israeliani.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Adriana Carnelli

Adriana Carnelli

DELLO STESSO AUTORE

Sessantamila lecca-lecca sull’uscio di casa: l’incauto acquisto del piccolo Liam

Sessantamila lecca-lecca sull’uscio di casa: l’incauto acquisto del piccolo Liam

byAdriana Carnelli
Papa Francesco e il cinema: Martin Scorsese produce il documentario “Aldeas”

Martin Scorsese Announces Documentary That Includes Pope Francis’ Last Interview

byAdriana Carnelli

A PROPOSITO DI...

Tags: AbdullahBlinkenGiordaniaHamasIsraeleJoe BidenMahmoud Abbas
Previous Post

Intesa USA-Qatar: ‘ri-congelati’ i $6 miliardi dell’accordo con l’Iran

Next Post

Cosa vedi nell’immagine? La risposta rivela il tuo carattere

DELLO STESSO AUTORE

Papa Francesco e il cinema: Martin Scorsese produce il documentario “Aldeas”

Papa Francesco e il cinema: Martin Scorsese produce il documentario “Aldeas”

byAdriana Carnelli
Papa, in corso l’omaggio dei fedeli nella Basilica di San Pietro

Oltre 90 mila persone sono già passate in San Pietro per salutare il Papa

byAdriana Carnelli

Latest News

Migranti: Trump stringe accordi con l’IOM mentre nel Mediterraneo si muore abbandonati

Migranti: Trump stringe accordi con l’IOM mentre nel Mediterraneo si muore abbandonati

byStefano Vaccara
Sean Combs / Ansa

Al via il processo contro Diddy Combs, la difesa: “Sono solo violenze domestiche”

byFederica Farina

New York

Sean Combs / Ansa

Al via il processo contro Diddy Combs, la difesa: “Sono solo violenze domestiche”

byFederica Farina
Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Cosa vedi nell’immagine? La risposta rivela il tuo carattere

Cosa vedi nell'immagine? La risposta rivela il tuo carattere

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?