Ridurre al minimo le vittime civili ‘collaterali’ dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza. È questa la richiesta del presidente Joe Biden al premier israeliano Benjamin Netanyahu. Richiesta che l’inquilino della Casa Bianca ha esplicitato nel corso di una telefonata privata tra i due leader tenutasi martedì, poco dopo un breve discorso in cui il commander-in-chief aveva invece offerto sostegno incondizionato a Tel Aviv.
Secondo quanto riportato dalla NBC, che cita due funzionari USA anonimi, durante il colloquio Biden sarebbe stato più diretto rispetto ai precedenti appelli, esortando le forze armate israeliane a evitare vittime civili – anche alla luce della minaccia di Hamas di giustiziare un ostaggio (dei circa 150 complessivamente rapiti) per ogni attacco israeliano contro la popolazione.
Al contempo, la Casa Bianca si sta coordinando con l’Egitto per creare un corridoio umanitario che permetta ai civili palestinesi e alle diverse centinaia di cittadini statunitensi presenti nella Striscia di evacuare l’enclave costiera, secondo quanto riportato da NBC News.
Il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Yoav Gallant, ha autorizzato nelle scorse ore il blocco di Gaza, tagliando le forniture di cibo, acqua ed energia. Tsahal avrebbe inoltre bombardato il confine di Rafah per ostacolare la creazione di un corridoio umanitario, impedendo perciò l’unica uscita terrestre dall’enclave costiera verso l’Egitto.