Immaginate di ricevere una telefonata da vostro figlio per informarvi che ha appena vinto il Premio Nobel per la medicina.
È quello che è accaduto nelle scorse ore alla madre e al padre dello scienziato statunitense Drew Weissman, che assieme alla collega ungherese-americana Katalin Karikó ha vinto il prestigiosissimo riconoscimento dell’Accademia di Svezia per aver contribuito a sviluppare i vaccini a base di mRNA – dimostratisi fondamentali nella lotta al COVID-19.
In un video condiviso sui profili social della facoltà di medicina dell’Università della Pennsylvania, dove Weissman è professore ordinario di ricerca vaccinale, il 64enne condivide la notizia con gli anziani genitori Adele, 90 anni, e Hal, 91 anni.
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“Ho una notizia per voi”, esordisce il neo-vincitore. “Ho vinto il Premio Nobel”.
Entrambi i genitori esplodono in grida di gioia ed eccitazione. “Stai scherzando! Congratulazioni!”, commenta il padre. “Oh mio Dio, Drew! Oh mio Dio!” esclama invece sua madre. “Oh, che meraviglia! Non so cosa dire, sono pronto a cadere per terra”, continua il padre 91enne. “Ce l’hai fatta! E così giovane!”, torna a commentare la madre.
Weissman e Karikó si sono incontrati “per caso” alla fine degli anni ’90 e “hanno iniziato a studiare l’mRNA come potenziale terapia”, secondo la Penn Medicine. Nel 2005, i due scienziati hanno scoperto che l’RNA messaggero “poteva essere modificato e trasportato efficacemente nell’organismo per attivare una risposta immunitaria protettiva”. “Quindici anni dopo, quando la pandemia ha colpito, questa scoperta si è rivelata preziosa, consentendo il rapido sviluppo di vaccini COVID a mRNA”, si legge nel post su Instagram.
Una vittoria che sembra scritta nel destino: quando Weissman aveva circa cinque anni, infatti, i suoi genitori si erano recati a Stoccolma e avevano visitato l’auditorium del Nobel, secondo quanto riportato da CBS News. 58 anni dopo, lo scienziato ci tornerà da protagonista.