Continua a fare vittime il violentissimo scontro tra Hamas ed esercito israeliano, dopo che sabato i miliziani palestinesi hanno lanciato il peggior attacco allo Stato ebraico degli ultimi 50 anni.
Ieri il Governo di Tel Aviv ha invocato l’articolo 40 Aleph con il quale ha formalmente dichiarato guerra ad Hamas, esattamente mezzo secolo dopo l’ultima volta che era stato utilizzato (per il conflitto dello Yom Kippur nel 1973). Il premier Benjamin Netanyahu ha avvertito gli israeliani che la guerra sarà “lunga e difficile”, ma ha giurato di compiere una “potente vendetta” contro Hamas.
Sinora si stima che 700 israeliani siano stati uccisi, più di 2000 siano stati feriti e 100 siano stati fatti prigionieri dall’inizio della guerra. In risposta allo spargimento di sangue, domenica Israele ha lanciato numerosi attacchi aerei su Gaza, uccidendo più di 400 persone, tra cui almeno 20 bambini.
Scene raccapriccianti di terroristi di Hamas che fanno sfilare il corpo nudo e martoriato di una donna per le strade e rapiscono innocenti partecipanti a un rave sono divenute drammaticamente virali sui social media. Tra le persone rapite si teme che ci siano anche cittadini americani – e almeno quattro statunitensi sono stati confermati morti negli attacchi.
Lunedì gli Stati Uniti hanno dichiarato che almeno nove americani sono stati uccisi in Israele e altri cittadini statunitensi risultano dispersi. “Al momento possiamo confermare la morte di nove cittadini statunitensi”, ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller in un comunicato. “Possiamo confermare che ci sono cittadini statunitensi dispersi e stiamo lavorando con i nostri partner israeliani per determinare dove si trovino”, ha aggiunto.

La crisi ha però coinvolto anche i Paesi mediorientali vicini. In Egitto, un poliziotto ha sparato a due turisti israeliani e a un egiziano in un sito turistico di Alessandria. E il divampare della crisi al confine settentrionale di Israele rischia di coinvolgere nella battaglia soprattutto Hezbollah, entità sciita ferocemente anti-sionista e filo-iraniana che può contare su decine di migliaia di razzi a disposizione – alcuni dei quali sono stati sparati domenica contro tre postazioni israeliane in un’area contesa lungo il confine. L’esercito israeliano ha risposto con droni armati.
Ghazi Hamad, un portavoce di Hamas, ha dichiarato alla BBC che nei suoi raid contro Israele l’organizzazione ha ricevuto il sostegno dell’Iran. L’ala militare di Hamas – citata da fonti locali nella Striscia – ha fatto sapere che i suoi miliziani “stanno combattendo ancora in zone estese fuori da Gaza”. Tra queste – hanno spiegato – Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Aza, Beeri e Kissufim.
Alla CNN, il segretario di Stato USA Antony Blinken ha lasciato intendere che ci possano essere cittadini statunitensi tra le vittime. “Abbiamo notizia di diversi americani tra le persone uccise. Stiamo lavorando per verificare. Risultano anche dei cittadini statunitensi scomparsi”, ha spiegato il capo della diplomazia di Washington. “Ora”, ha aggiunto, “il primo impegno degli Stati Uniti è garantire che Israele abbia ciò che gli occorre”. “Stiamo esaminando le richieste che ci sono arrivate, più tardi faremo un annuncio”.
La Casa Bianca aveva subito commentato la vicenda condannando “inequivocabilmente” l’attacco dei “terroristi di Hamas”. “Il terrorismo non è mai giustificato – ha detto il presidente Joe Biden – Israele ha il diritto di difendersi e difendere la sua gente. Gli Stati Uniti mettono in guardia altre parti ostili a Israele a non cercare di approfittare della situazione. Il sostegno della mia amministrazione alla sicurezza di Israele è solido e incrollabile. Questa mattina ho parlato con il premier Netanyahu: resterò in stretto contatto con lui”.
Il ministro della difesa Lloyd Austin ha invece assicurato che gli Stati Uniti forniranno a Israele “quello di cui ha bisogno per difendersi”.

TELEGRAM / HAMAS
Immediata anche la reazione dell’ONU, che ha definito la situazione “un precipizio pericoloso”. “Faccio appello a tutti – ha detto il coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland – affinché si tirino indietro dal baratro. Condanno con veemenza l’assalto su più fronti di questa mattina, che ha provocato scene orribili di violenza e molte vittime e feriti israeliani. Sono attacchi atroci contro i civili e devono essere fermati immediatamente”. Al Palazzo di Vetro domani è stata convocata una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Consiglio, che si terrà a porte chiuse alle 3 pm.
“Non ci sono notizie negative sugli italiani in Israele”: lo ha dichiarato al Tg1 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Sono 18mila i nostri connazionali che vivono lì – ha detto Tajani -, molti hanno doppio passaporto, e ci sono anche i militari, chiamati al servizio di leva, e ci sono circa 500 turisti italiani che sono temporaneamente in Israele, e abbiamo calcolato che sono una decina quelli che si trovano nella Striscia di Gaza, dove ci sono i carabinieri che formano i poliziotti palestinesi. Al momento, ripeto non abbiamo notizie negative”, ha aggiunto.
“Il consiglio che diamo ai cittadini italiani (in Israele) che vogliono tornare in Italia è di non andare in aeroporto senza avere il biglietto aereo” ha spiegato il ministro. “Ci sono due compegnie aeree che volano, Israir ed El Al: con queste due compagnie si può tornare in Italia. So che alcuni connazionali sono già partiti da Israele e stanno rientrando in Italia. Comunque la nostta ambasciata dà informazioni a tutti gli italiani che chiedono di saperne di più