Il presidente Joe Biden ha accolto con favore i dati sull’occupazione rilasciati questa mattina dal Dipartimento del Lavoro. Nel mese di settembre 2023 l’economia americana ha avuto un incremento di 336mila nuovi posti di lavoro non agricoli. Il dato è stato il doppio delle previsioni fatte dagli analisti che stimavano una crescita di 170mila posti.
“Non è un caso – ha detto raggiante il capo della Casa Bianca – è la Bidenomics”.
Il presidente ha sfruttato questo successo per sottolineare i difficili momenti attraversati dal Paese durante e dopo la pandemia che ha bloccato la crescita, e la catena di distribuzione nel Paese risolta grazie ai progetti di legge sugli stanziamenti a lungo termine.
“I repubblicani alla Camera non dovrebbero metterci di nuovo in crisi”, ha detto Biden. “Abbiamo solo quaranta giorni perché il Congresso torni al lavoro per varare i finanziamenti al governo, evitare lo shutdown e proteggere gli enormi sforzi fatti per rimettere in piedi l’economia e i guadagni che gli americani hanno ottenuto negli ultimi due anni e mezzo. È ora di smetterla di scherzare”, ha detto Biden. Poi, rivolgendosi direttamente ai parlamentari ha detto: “Repubblicani, è tempo che facciate il vostro lavoro. Dobbiamo continuate a far crescere l’economia, investendo in America, investendo nel popolo americano. Quindi mettiamoci al lavoro per il popolo americano”. Il presidente ha poi aggiunto che cercherà di lavorare con chiunque sarà eletto come speaker della Camera.
Ma le insidie politiche al presidente non vengono solo dal partito di opposizione. Elon Musk sta pensando di lanciare, insieme ad altri, un super pac per sostenere la corsa alla Casa Bianca di Robert Kennedy Jr, il figlio di Bob Kennedy, come indipendente. L’indiscrezione è stata fatta dallo stratega democratico David Axelrod, che nota come un tale super pac potrebbe giocare un ruolo significativo nelle elezioni del 2024.
L’entourage di Joe Biden inizia a prendere seriamente questa minaccia, soprattutto alla luce dei sondaggi che indicano come la maggioranza degli americani sia contraria a una nuova sfida fra Biden e Donald Trump. La possibile candidatura di Robert Kennedy Jr come indipendente – attualmente è un candidato democratico ma dovrebbe annunciare il cambio lunedì – e quella dell’attivista Cornel West agitano lo staff di Biden, preoccupato soprattutto per ché entrambi potrebbero sottrarre voti al presidente.

Non è chiaro, comunque chi guadagnerà da questa mossa.
Se Robert F. Kennedy Jr. si dovesse presentare come Indipendente potrebbe far perdere Biden. Il fallimento della sua candidatura alle primarie democratiche potrebbe fargli decidere questo passo.
Alcuni analisti politici ritengono però che Kennedy potrebbe aiutare Biden nelle presidenziali. Con le sue teorie sui complotti, popolari tra l’elettorato repubblicano, potrebbe offrire agli elettori indipendenti un’alternativa a Trump.
Altri dicono che non è così chiaro.
Kennedy per ora non si pronuncia. Non è in grado di essere eletto, ma può giocare un ruolo importante per portar via voti sia a Biden che a Trump. C’è anche il fattore Jill Stein. Alcuni nel partito sono ancora preoccupati per il fatto che la candidata dei Verdi nel 2016 abbia tolto voti a Hillary Clinton, facendo vincere Trump e ora temono che Kennedy o l’attuale candidato del Partito Verde, Cornel West, possano creare una situazione simile alle prossime presidenziali.

I sondaggi mostrano che gli elettori sono preoccupati per la rielezione di un presidente di 80 anni che avrebbe 86 anni alla fine di un secondo mandato. Hanno meno problemi legati all’età con il 77enne Trump. Un sondaggio della Monmouth University pubblicato lunedì ha rilevato che il 76% degli elettori ritiene che Biden sia troppo anziano per ricoprire un secondo mandato, rispetto al 48% che ritiene che anche Trump abbia il problema dell’età.
Biden da mesi promuove la sua agenda economica “Bidenomics”. Ma un sondaggio di USA TODAY/Suffolk University del mese scorso ha rilevato che il 70% degli americani ritiene che l’economia stia peggiorando. Più americani hanno affermato di fidarsi di Trump rispetto a Biden per migliorare l’economia con un margine del 47%-36%.
La nota peggiore per Biden viene dagli Indipendenti. Secondo la maggior parte dei sondaggi, Biden è in svantaggio con Trump 50%-42% nel recente sondaggio della Marist University e con il 38%-37% nel sondaggio HarrisX. Nelle elezioni del 2020 Biden ha avuto l’appoggio degli elettori indipendenti con un margine del 52%-43%.