L’effetto Taylor Swift continua ad ammaliare gli Stati Uniti. La popstar trentatreenne, ad oggi, è sicuramente una delle personalità più influenti del Paese.
Le luci dei riflettori sono tutte per lei, ovunque vada: basti pensare, che la sua sola presenza alla gara di NFL tra Kansas City Chiefs e Chicago Bears ha mandato letteralmente in delirio i fan, che hanno polverizzato i biglietti dell’incontro, i cui prezzi medi sono passati da 89 a 119 dollari.
Ma non è tutto: stando a quanto riferito dai media e dagli analisti statunitensi, infatti, l’influenza della cantautrice di West Reading potrebbe ben presto avere delle ripercussioni anche sulla prossima campagna elettorale americana, in programma per novembre 2024. Una considerazione che trova le sue fondamenta in un episodio di qualche giorno fa, quando con una storia sul proprio profilo Instagram, la Swift ha provocato un vero e proprio traffico record sulla piattaforma “Vote.Org”, sulla quale, grazie alla sollecitazione della popstar, si sono registrati oltre trentacinquemila elettori. Numeri decisamente importanti, che dimostrano come l’influenza della Swift sia ormai ben lontana dall’interessare il solo settore della musica e, più in generale, dello spettacolo.
Grazie alla sua forte presa sulla gente, dunque, Taylor potrebbe davvero avere un ruolo chiave anche durante la prossima tornata elettorale, avvicinando milioni di giovani followers alla politica ed alle sue numerose tematiche. “Sono stata così fortunata a vedere così tanti di voi ai miei spettacoli negli Stati Uniti”, aveva spiegato la stessa cantautrice rivolgendosi ai propri fan, “Vi ho sentito alzare la voce e so quanto possa essere potente”.

Nel corso degli ultimi mesi, l’ormai celebre effetto Swift ha interessato vari aspetti della società americana, primo fra tutti quello economico. Basti pensare, d’altronde, che con il “solo” “Eras tour”, le cui date sono perennemente sold out, la trentatreenne della Pennsylvania ha contribuito alla crescita del PIL americano per cinque miliardi di dollari, come riportato da “Forbes”. Solo in nord America, la trentatreenne ha fatto registrare incassi monstre, che si aggirano intorno ai due miliardi di dollari. Come spiegato al “Time” da Dan Fleetwood, presidente di QuestionPro Research and Insights, “Se Taylor Swift fosse una economia, sarebbe più grande di 50 Paesi nel mondo”.
Numeri pazzeschi dunque quelli registrati fino ad oggi dalla popstar, destinati naturalmente a crescere, visto che la tournée mondiale terminerà solo nell’autunno del 2024, con due date in programma anche in Italia. Probabilmente, mai nel corso della sua carriera la giovane popstar aveva raggunto questi picchi di popolarità: la sua vita, in questi ultimi mesi, è stata addirittura oggetto di studio all’Arizona State University. Nel frattempo, secondo “Forbes”, la Swift è diventata la trentaquattresima “self made Woman” più ricca al mondo, con un patrimonio di ben 740 milioni di dollari.