Il sogno di tutti gli studenti fuori sede, americani o italiani che siano, è solo uno: avere qualcuno che cucini, pulisca la casa, faccia la spesa e il bucato al posto loro. In Massachusetts esiste il “Concierge Service for Students” (CSS): una squadra di cinque donne che per dieci mila dollari all’anno supportano studenti, dal liceo al dottorato, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, nella loro vita lontano da casa. Nel caso in cui le richieste arrivassero da altre parti degli Stati Uniti, i compiti verrebbero affidati ad alcuni collaboratori locali.
“Non siamo qui per limitare i ragazzi o spiarli per conto dei loro genitori”, ha spiegato Tamara Kumin, che ha fondato l’azienda nel 1990. “Siamo qui come amici che vogliono supportarli quando si trovano lontano dai genitori, per tranquillizzare anche le famiglie”.
Con l’inizio del nuovo anno accademico, il CSS è tornato a spopolare. Il gruppo di donne è a disposizione per consegne regolari di cibo, assistenza accademica, prenotazione di appuntamenti di bellezza e spa, aiuto nella prenotazione di cene e iscrizione ad abbonamenti a palestre, ricerca di appartamenti, costruzione di mobili, organizzazione di feste, referenze mediche, supporto bancario e per il pagamento delle fatture.
Anche quando le richieste diventano più importanti e serie, come per esempio assistenza medica o legale, le “mamme a noleggio” sono pronte a intervenire. Kumin è volata a Miami per pagare la cauzione a uno dei suoi ragazzi che era finito in prigione e ne ha assistito un altro quando ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico.
I rapporti che si creano fra le “mamme” e i ragazzi che vengono aiutati sono veri e duraturi nel tempo. Ci sono alcune storie che continuano per anni: chi torna a trovarle dopo che si è fatto una vita, chi le invita alla propria laurea, ma anche chi va a mangiare a casa delle quattro donne alla ricerca di compagnia e supporto.