Il magnate australiano Rupert Murdoch ha dichiarato di volersi dimettere dalla carica di presidente di Fox e News Corp, affidando al figlio Lachlan la guida di entrambe le società a partire da questo novembre.
In una nota ai dipendenti delle due aziende, Murdoch ha dichiarato che “è il momento giusto” per assumere “ruoli diversi”. Il suo terzogenito, Lachlan Murdoch, diventerà l’unico presidente di News Corp e continuerà ad essere presidente e AD di Fox. Al contempo, Murdoch senior passerà al ruolo di presidente emerito di entrambe le sue creature.
Il magnate australiano 92enne ha lanciato Fox News nel 1996. Oggi la rete all-news, affiancato da Fox Business, è il canale televisivo di notizie più seguito negli Stati Uniti. L’altra società di Murdoch – News Corp. – possiede invece il Wall Street Journal, il New York Post e una serie di media in giro per il mondo (tra cui i due quotidiani britannici The Sun e The Times).
“Le nostre aziende sono in buona salute, così come lo sono io. Le nostre opportunità superano di gran lunga le nostre sfide commerciali”, ha scritto. “Abbiamo tutte le ragioni per essere ottimisti riguardo ai prossimi anni – io lo sono certamente, e ho intenzione di essere qui per parteciparvi”.

L’uscita di scena di Murdoch arriva al termine di un anno decisamente tumultuoso per la Fox, che lo scorso aprile ha accettato di pagare un maxi-risarcimento di 787,5 milioni di dollari in una causa per diffamazione intentata da Dominion Voting Systems per le false affermazioni – rilanciate da ospiti e giornalisti del network – secondo cui le macchine prodotte dalla società avrebbero indebitamente favorito Joe Biden alle elezioni del 2020 contro il repubblicano Donald Trump.
A complicare i piani del network tradizionalmente filo-conservatore ha contribuito, sempre ad aprile, l’abbandono di Tucker Carlson, presentatore di punta capace di attirare una media di 3 milioni di telespettatori in prima serata. L’uscita di scena del 53enne, celebre per i suoi editoriali populisti e spesso precursori dell’agenda del Partito Repubblicano, ha notevolmente ridotto gli ascolti della rete.
La decisione di cacciare Carlson, secondo i più informati, sarebbe partita proprio da Murdoch e dal figlio Lachland, che in previsione delle elezioni del 2024 vorrebbero dare alla Fox un tono più “imparziale” e improntato a un conservatorismo meno filo-trumpiano – dopo essere stato uno dei principali sostenitori dell’ex presidente durante il suo mandato.
Sin dalla sua fondazione, Fox News si è storicamente collocata sul lato conservatore – riflettendo le convinzioni politiche del suo fondatore. Il 92enne australiano ha iniziato la sua carriera come magnate del settore editoriale, rilevando dal padre il News of Adelaide e ramificandosi successivamente in Nuova Zelanda e nel Regno Unito.
Il suo impero ha raggiunto per la prima volta gli Stati Uniti negli anni ’70, quando ha acquisito il San Antonio Express News, mentre negli anni ’80 ha assunto il controllo della società cinematografica 20th Century Fox. Nel 1986, ha unificato un insieme di stazioni televisive sotto il suo controllo per formare la Fox, che dopo essersi assicurata i diritti della NFL nel 1993 ha iniziato a competere con colossi come ABC, NBC e CBS.
Quello annunciato giovedì non sarà però un pensionamento, assicura Murdoch – che, spiega, “sarà coinvolto ogni giorno nel processo creativo”. “Le nostre aziende sono comunità, e io sarò un membro attivo della nostra comunità. Guarderò le nostre trasmissioni con occhio critico, leggerò i nostri giornali, i nostri siti web e i nostri libri con molto interesse e mi rivolgerò a voi con pensieri, idee e consigli. Quando visiterò i vostri Paesi e le vostre aziende, potrete aspettarvi di vedermi in ufficio il venerdì sera”.