Un verdetto che potrebbe essere clamoroso: si tratta di resti biologici, forse extraterrestri.
Parliamo dei presunti cadaveri alieni presentati la scorsa settimana al Congresso messicano da Jaime Maussan, giornalista messicano e appassionato di UFO. Nel quadro di un’indagine volta a stabilire se i reperti siano autentici, uno dei due è stato sottoposto a una serie di test scientifici, tra cui una radiografia e una TAC.
I risultati, elaborati presso un laboratorio di Città del Messico, hanno dimostrato che il materiale biologico non era stato creato o alterato in alcun modo, sollevando perciò la possibilità che si possa effettivamente effettivamente di mummie aliene.
Secondo Jose de Jesus Zalce Benitez, capo dell’Istituto scientifico per la salute della Marina messicana, i presunti resti alieni appartengono a un unico scheletro e non sono stati messi insieme a ossa di altri animali o persone. “Non ci sono prove di assemblaggio o manipolazione dei crani”, ha spiegato Benitez, aggiungendo che “appartengono a un unico scheletro che non è stato unito ad altri pezzi”.
L’esperto ha inoltre affermato che il suo team ha scoperto che uno di essi “era vivo, era intatto, era biologico ed era in gestazione”, indicando grandi grumi all’interno dell’addome del presunto alieno, che secondo lui potrebbero essere uova.
I test di laboratorio non convincono però la comunità scientifica, che rimane per lo più scettica sulla possibilità che i due corpi misteriosamente trovati da Maussan siano effettivamente appartenenti a qualche extraterrestre. Uno degli scettici, il professore di fisica britannico Brian Cox, ha chiesto l’invio di un campione alla società di tecnologia biologica “23andMe” per avere una conferma imparziale che gli esemplari siano non umani – non avendo però ricevuto alcuna risposta.
Ma è polemica anche sul modo in cui i presunti resti alieni siano finiti nelle mani di Maussan. I cadaveri sarebbero stati infatti scoperti in Perù vicino alle Linee di Nazca. Le autorità di Lima sono convinte che i resti siano in realtà manufatti preispanici, e hanno perciò avviato un’indagine per sottrazione di reperti archeologici.