Doveva essere la partita del riscatto e così è stato: a San Siro, l’Italia di Luciano Spalletti batte 2-1 l’Ucraina nella sfida cruciale per le qualificazione agli Europei 2024, agganciando i gialloblu al secondo posto del girone C, a quota 7 punti.
Gli azzurri partono subito con il piede sull’acceleratore, pressando altissimi in fase di non possesso e mettendo in difficoltà la retroguardia ospite. Dopo soli nove minuti di gioco, gli uomini di Spalletti sfiorano il vantaggio con Giacomo Raspadori, che dopo aver agganciato un pallone non semplice in area di rigore, cerca di sorprendere il Bushchan sul primo palo. La conclusione dell’attaccante del Napoli però si spegne alta, sopra la traversa. Nonostante la grande occasione sciupata, l’Italia continua a spingere ed all’undicesimo trova il gol che sblocca le marcature. Zaccagni approfitta di un erroraccio di Sudakov e serve Davide Frattesi: con il destro, il neo centrocampista dell’Inter mette il pallone all’angolino, facendo esplodere San Siro. Subito sopra nel punteggio, gli azzurri giocano con grande fiducia, mettendo alle corde gli uomini di Rebrov: alla mezz’ora, dopo una fortunata carambola nell’area avversaria, è ancora una volta Frattesi ad arrivare per primo sulla sfera ed a girarla in porta, realizzando così la sua prima doppietta con la maglia della nazionale. Proprio quando ormai la gara sembrava essere in ghiaccio, la nostra difesa inizia a concedere qualcosa di troppo agli avversari, e l’Ucraina non si lascia scappare l’occasione. Donnarumma si oppone benissimo alla conclusione di Dovbyke e poco dopo si ripete su Yarmolenko: un errore di Dimarco, però, riconsegna il pallone al numero 7 gialloblu, che deve solo spingere in porta il pallone.
Nella ripresa, gli ospiti cercano subito di pungere in contropiede: Tsygankov lascia partire un bolide dai 20 metri quasi a botta sicura, trovando però la risposta di Scalvini. Scampato il pericolo, gli azzurri si risistemano in campo e tornano a giocare con ordine. Prima Raspadori e poi Zaccagni sfiorano il tris, senza però riuscire a trovare il bersaglio grosso. Al sessantanovesimo, è Locatelli ad andare vicinissimo al gol, con una bella girata di destro: la sua conclusione supera il portiere avversario ma viene ribattuta dalla traversa. Nel finale di gara, l’Ucraina cerca di farsi vedere in avanti con qualche calcio da fermo, senza impensierire l’ottimo Gigio Donnarumma.
Dopo 3 minuti di recupero, l’arbitro manda tutti sotto la doccia: gli azzurri si impongono su Yarmolenko e compagni, regalando a Spalletti la prima vittoria da commissario tecnico. Dopo il pareggio in Macedonia, stasera era fondamentale reagire: Frattesi e compagni lo hanno fatto nel migliore dei modi. Per essere nuovamente protagonista sul palcoscenico internazionale, però, la squadra dovrà essere necessariamente più incisiva sotto porta: a certi livelli, gli errori in fase di finalizzazione si pagano a caro prezzo.
“Bisogna essere contenti, perché se poi vogliamo fare sempre i pignoli non va affatto bene”, ha dichiarato l’allenatore di Certaldo a fine gara, “la squadra ha giocato un buon calcio e ha fatto le cose correttamente. Nel secondo tempo loro sono stati bravi nelle ripartenze. Dovevamo avere più qualità nel chiudere la partita”
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