Dopo la crescita del movimento YIGBY (Yes In God’s Back Yard: Sì nel cortile di Dio) la legislatura della California sta passando una legge che aiuterà chiese, moschee e sinagoghe, a utilizzare i propri terreni per costruirvi alloggi per i senzatetto.
La California conta 171.000 senzatetto, il 30% del totale. La crisi ha stimolato un movimento tra le istituzioni religiose, soprannominato “yes in God’s backyard” nelle città di tutto lo Stato, con una serie di progetti già in corso. Ma tutto richiede anni, perché i loro terreni e i parcheggi in eccedenza non sono classificati per uso residenziale.
Un progetto abitativo a prezzi accessibili in una chiesa di San Jose ha dovuto affrontare un processo di riorganizzazione che ha richiesto più di due anni prima di poter iniziare i lavori nel 2021. “L’obiettivo di questa norma è rendere più facile la costruzione di alloggi necessari nello Stato”, ha detto il senatore democratico Scott Wiener, autore della legge.
La proposta, approvata dall’Assemblea, deve essere approvata in via definitiva dal Senato prima di arrivare sulla scrivania del governatore democratico Gavin Newsom, che deciderà se firmarla o meno: si applicherebbe solo ai progetti di edilizia residenziale a prezzi accessibili e scadrebbe nel 2036.

La deputata democratica Sharon Quirk-Silva, che rappresenta la Contea di Orange, ha detto che nel suo distretto esistono centinaia di organizzazioni religiose e diversi college comunitari che potrebbero usare la legge come strumento per accelerare i progetti di alloggi a prezzi accessibili. “Se solo una piccola parte di loro scegliesse di costruire un numero molto ridotto di unità, potremmo iniziare a risolvere il problema una chiesa alla volta, un istituto scolastico alla volta”.
I sostenitori della proposta pensano che possa contribuire ad aggiungere centinaia di migliaia di unità abitative a prezzi accessibili al patrimonio edilizio dello Stato. Un recente studio del Terner Center for Housing Innovation dell’Università della California ha stimato come i campus religiosi e di istruzione superiore della California abbiano più di 170.000 acri (68.797 ettari) di terreno potenzialmente utilizzabili.
A contrastare l’iniziativa alcuni gruppi ambientalisti, che temono che il disegno di legge non preveda abbastanza barriere e metta le abitazioni a basso reddito vicino ad aree inquinanti come autostrade, strutture industriali e impianti petroliferi e di gas.