Nella giornata di giovedì, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si recherà al Parco Verde di Caivano, luogo in cui è avvenuto il terribile stupro di due ragazzine di 11 e 12 anni. La premier, dunque, ha deciso di accogliere l’invito di don Maurizio Patriciello, il parroco noto per le sue attività di contrasto alla criminalità organizzata ed in particolar modo alla camorra, che, dopo il verificarsi del tremendo episodio, aveva richiesto un intervento da parte del governo italiano.
“Non sarà una semplice visita”, ha annunciato la leader di Fratelli d’Italia alla vigilia del suo viaggio in Campania, “offriremo sicurezza alla popolazione. Per la criminalità non esistono zone franche”. “Ringrazio la presidente del Consiglio che ha accolto questo invito”, ha invece spiegato don Patriciello, “Ha mostrato grande sensibilità. Da credente ringrazio anche il Signore, che ci dà la forza di andare avanti e di non arrenderci”. “Aiutateci ad andare via dal Parco Verde e a cambiare città per dare un futuro ai nostri figli”, hanno invece comunicato i familiari di una delle due ragazzine coinvolte in questa terrificante vicenda, “in questo modo potremo strapparli dalle grinfie della pedofilia, della prostituzione e della criminalità”.
Ad accogliere Giorgia Meloni non sarà solo don Maurizio Patriciello, ma anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, profondamente preoccupato e sconcertato da quanto accaduto negli ultimi giorni. Proprio per questo motivo, parlando dell’episodio in questione l’ex sindaco di Salerno ha utilizzato parole durissime, dichiarando: “Caivano è l’inferno in terra, ma questo lo sapevamo già da quando hanno scaraventato dall’ultimo piano la piccola Fortuna, dopo averla violentata. Dobbiamo dire, con grande spirito di verità, che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l’impegno di forze dell’ordine estremamente limitate. Serve uno stato d’assedio, proprio come si fa quando vengono inviati i reparti militari nei luoghi di guerra. Per un anno bisogna togliere l’aria ai delinquenti”.
Il presidente della Campania ha inoltre aggiunto: “La presenza di Giorgia Meloni sarà un atto simbolico sicuramente apprezzabile. L’importante è che poi prendano decisioni forti e concrete. Le mezze misure non servono più a nulla. Vediamo se, stavolta, gli impegni presi avranno un seguito. La Regione Campania è l’unica che ha attuato interventi proprio al Parco Verde di Caivano: dobbiamo fare ancora di più, chiarendo che stiamo facendo un lavoro di supplenza rispetto ad altre istituzioni. In questo momento, tanto per cambiare, il Comune è commissariato. Occorre affrontare immediatamente il problema sicurezza, altrimenti perderemo altro tempo”.
Nel frattempo, continuano le indagini della Procura di Napoli Nord, che sta cercando di individuare i responsabili dello stupro subito dalle due giovanissime cuginette del posto. Nel mirino degli inquirenti, stando alle ultime indiscrezioni, vi sarebbero due sospettati maggiorenni, di 18 e 19 anni, ed un quattordicenne. Stando agli ultimi rumors, però, gli artefici di questo tremendo quanto vile gesto potrebbero essere numerosi. Alcuni dei ragazzi indagati, inoltre, apparterrebbero alle famiglie che gestiscono lo spaccio di droga presso lo stesso Parco Verde.